“Un attimo prima”: la lotta contro il cancro arriva a teatro con Gemme Dormienti

Il cancro irrompe senza preavviso, stravolge la quotidianità e lascia un segno indelebile. Ma proprio da questa esperienza nasce “Un attimo prima: la vita in scena”, il progetto teatrale promosso da Gemme Dormienti ETS, che ha appena lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
L’obiettivo? Portare sul palco le storie di cinque donne che hanno affrontato la malattia e che, attraverso un percorso di narrazione terapeutica, hanno trasformato la paura in parole e la sofferenza in consapevolezza. Una compagnia teatrale darà voce ai loro racconti, per sottolineare che la vita, anche nelle sue sfide più dure, merita di essere vissuta fino in fondo.


“Un attimo prima”: raccontare il cancro per affrontarlo
Dietro questo progetto c’è un’idea forte: la parola come strumento di cura. Il team di psicologi di Gemme Dormienti spiega che la narrazione può ridurre il distress emotivo legato alla malattia e aiutare le pazienti a rielaborare il trauma.
“Il progetto si propone di influire significativamente sulla qualità di vita delle pazienti oncologiche – dichiara lo staff di psicologia di Gemme Dormienti – attraverso una riduzione del distress emozionale associato al vissuto della malattia. Intendiamo sensibilizzare su cosa accade dopo una diagnosi di cancro che si impone senza preavviso nella quotidianità, portando con sé interrogativi, incertezza e paura. Da oltre un decennio aiutiamo donne e uomini a preservare la loro fertilità prima di iniziare le cure oncologiche offrendo supporto medico, psicologico, nutrizionale e legale in modo completamente gratuito e volontario. Durante gli incontri di gruppo, abbiamo sperimentato il potere terapeutico della narrazione, che si è rivelata una valida compagna di viaggio per la trasformazione dell’esperienza traumatica legata alla malattia”.
Da oltre dieci anni, l’associazione offre supporto medico, psicologico, nutrizionale e legale a uomini e donne che desiderano preservare la loro fertilità prima di iniziare le cure oncologiche. In questo percorso, la condivisione delle esperienze è diventata una risorsa preziosa, capace di restituire alle pazienti un senso di controllo e di appartenenza.
Come contribuire alla realizzazione dello spettacolo
Portare queste storie in teatro significa accendere i riflettori sulla forza delle donne che hanno affrontato il cancro senza arrendersi. Per rendere possibile il progetto, è attiva una raccolta fondi su Produzioni dal Basso: ogni donazione contribuirà alla realizzazione dello spettacolo e a diffondere un messaggio di speranza e resilienza.
Per partecipare alla campagna di crowdfunding, basta cliccare qui: https://sostieni.link/37340