Un grillino col senso dell’humor? Impossibile. No, c’è: il ministro Azzolina

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Siparietto divertente tra l’imitatrice Sabina Guzzanti e il ministro della pubblica Istruzione Lucia Azzolina. Intervistata da Fazio in tv, il ministro ha illustrato la situazione scolastica. Ma mentre il ministro parlava, alcuni telespettatori hanno notato la singolare somiglianza del ministro con la comica. Tra i primi, il giornalista Andrea Vianello, che ha scritto: “Ma solo a me il ministro Azzolina sembra Sabina Guzzanti quando faceva Moana Pozzi?”. E anche altri hanno notato la cosa, fino a che la stessa Guzzanti è intervenuto nella questione. E lo ha fatto a modo sua, con una battuta: “Mi è stato riferito che la ministra #Azzolina va in giro facendo la mia imitazione. Sapete che di solito non amo questo genere di satira ma devo dire che la ministra è stata molto garbata e misurata. #bravaebella”. Un tweet molti simpatico.

La Azzolina mosca bianca: un grillino col senso dell’umorismo

Al che il ministro ha risposto a stretto giro di tweet, in maniera altrettanto simpatica e garbata: ““Sei #bravaebella e semplicemente inimitabile”. Denotando con questa risposta un raro senso dell’umorismo, in genere pressoché sconosciuto ai nostri politici, soprattutto se grillini. I quali l’ironia o l’umorismo non sanno neanche dove sia di casa. Ma il ministro Azzolina è speciale: due laureee, una in Filosofia e una in Giurisprudenza, è stata attiva nel sindacato Anief e poi ha insegnato in diverse scuole in Lombardia e in Piemonte, lei che è di Siracusa, conoscendo bene la realtà scolastica dall’interno.

In pochi mesi ha dovuto affrontare situazioni difficilissime

Poi si iscrive ai 5stelle e viene candidata in PIemonte, non non viene eletta. Rientra poi a marzo perché la Cassazione decide di assegnare il seggio della Campania a lei. A settembre scorso è nominata sottosegretario all’Istruzione e poi a gennaio ministro. Ma subito si trocùva a socntrarsi coi sindacati e con associazioni che protestano per varie ragioni. Dopodiché si è trovata anche contro la stampa di sinistra: l’Espresso l’ha accusata anche di conflitto di interesse e su Repubblica è stata accusata addirittura di plagio. Accuse fale, dalle quali la Azzolina si è difesa brillantemente. Poi si è trovata, a due mesi dall’incarico, in questo finimondo dell’emergenza virus. Per questo è l’unico ministro grillino che ci piace. Scommettiamo che non durerà a lungo?