Un saluto dai ragazzi della trincea: l’Ospedale san Camillo di Roma

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Un saluto dalla trincea: l’Ospedale san Camillo di Roma. Questa bellissima foto è stata postata sul gruppo facebook #uniticontroilvirus (ritrovo, confronto e unione contro il virus) e noi la riproponiamo ai nostri lettori. Il gruppo ha oltre 700mila iscritti e si batte per l’unione tra gli italiani in questo momento difficile, consapevoli che uniti si può sconfiggere il virus. Molti membri postano la foto del loro compleanno, dicendo che stavolta va così, ma si spera in giorni migliori. L’importante è non perdere mai la speranza. Tantissimi che lavorano nella sanità o nei servizi essenziali e tutti indistintamente ci invitano a stare a casa.

I ragazzi del San Camillo hanno avuto 20mila like

Ci sono veramente persone di tutte le età, di tutti i tipi e da tutta Italia. E tutte condividono la stessa speranza e lo stesso ottimismo per il futuro. La foto che pubblichiamo, anzi, che pubblica Arianna Ventura, ha ricevuto oltre ventimila like e cinquemila commenti. Un vero record, anche sui social. I più presenti sono quelli con i ringraziamenti, le benedizioni, incoraggiamenti e “siete degli angeli”. Abbondano gli applausi, i baci, le vignette divertenti con animaletti affettuosi, conglietti, orsetti, uccellini con i cuori, e anche la raccomandazione ai ragazzi nella foto di proteggersi dal contagio. Ci sono anche dei bellissimi emoticon che non avevamo mai visto prima. “La vostra è una missione, non una semplice professione”, ma le frasi più ripetute sono quelle dei ringraziamenti sinceri.

La parola più usata è “grazie”

Molti salutano scrivendo di dove sono, e ce ne sono davvero da tutta Italia, da nord a sud, passando per il centro. Qualcuno ricorda anche di essere stato al San Camillo e di essersi trovato bene, qualcun altro ricorda che lì ha avuto suo figlio. Veramente uno spaccato di una società che in questo momento si è unica come forse non mai prima. Qualcun altro, poi, si dice convintissimo che quando tutto sarà finito saremo persone migliori. Bello crederci, ma ancora più bello dirlo. Auguri e saluti e grazie anche dal nostro giornale.