Una “Bandiera Rossa” tutta da ascoltare. E da pensare (video)

Bandiera rossa è l’inno comunista e socialista italiano. Deriva da alcuni canti popolari lombardi, e già nella metà del 1800 era cantata dai repubblicani, con “repubblica” al posto dell’attuale “comunismo”. Poi proprio i socialisti all’inizio del 1900 ne fecero il loro inno con le parole di un certo Carlo Tuzzi su musica popolare preesistente. Negli anni seguenti si diffuse ovunque ma solo dopo la fine della guerra divenne l’inno del Partito comunista, precisamente al V Congresso del Pci. Da qualche giorno sta girando in rete una straordinaria parodia di Bandiera Rossa, elaborata da Fabio Lucentini, noto autore di parodie per lo più incentrate su Salvini e la Lega.
Bandiera rossa interpretata da Lucentini
Padovano, 45 anni, Lucentini fa l’autore, ma ha creato diversi tormentono sulla rete, come ad esempio Il Grande Salvini, ispirato al Grande Mazinga, oppure Jeeg Robot d’acciao, che sfotte Luigi Di Maio. La parodia delle canzoni è un’arte molto diffusa in Italia, a iniziare da quelle celebri del Quartetto Cetra e oggi quelle di Checco Zalone, Dado, e molti altri. Questa di Bandiera Rossa è veramente irresistibilie, perché più che sorridere, fa riflettere. Come copertina del video c’è la classica bandiera rossa con falce e martello, e accanto il pugno del saluto comunista che però al polso ha il Reolex d’oro e nel pugno stringe un fascio di banconote.

“I comunisti col Rolex sempre al polso”
Ecco il testo parodiato: “Per voi popolo un’altra tassa, l’ingiustizia è sempre rossa. La fregatura, sempre la stessa, i vosti soldi vi prenderà. La dittatura rossa ormai è qua, lacrime e sangue pretenderà, addio benessere e libertà, con la patrimoniale e il Mes l’Itlaia crollerà. Il clandestino sarà protetto e l’italiano un senzatetto. Questo governo, non eletto, all’Europa ci svenderà. La dittatura rossa ormai è qua, insabbieranno la verità, vi porteranno alla povertà e il fesso che li vota loro complice sarà. Son solidali col tornaconto, perché hanno il Rolex sempre al polso. Lo ong anche con il mare mosso, le risorse vi porterà. La dittatura rossa ormai è qua, addio democrazia addio serenità. La tv di Stato li aiuterà e ci faranno credere che tutto bene va. Ma noi siamo pronti alla sommossa. Finto buonista, maglietta rossa, Sei una vergogna e la colpa è nostra. Se poi al voto mai non si va, la dittatura rossa danni fa ma l’Italia non si piegherà. Salvini e la Meloni i rossi fermerà!”