Una super strada collegherà Ostia (centro), Fiumicino (porto e aeroporto) e Fiera di Roma: via al nuovo super Corridoio
Un unico grande “Corridoio” per collegare Ostia centro, Fiumicino centro direzionale, l’aeroporto di Fiumicino, la Fiera di Roma e il nuovo porto commerciale di Fiumicino. La Città metropolitana di Roma Capitale fa un passo avanti su uno dei progetti più ambiziosi per la mobilità del litorale romano. Non si parla ancora di cantieri aperti, ma della fase in cui l’opera viene messa sotto la lente degli uffici regionali per valutarne gli impatti su ambiente e territorio.
Il passaggio chiave: 20mila euro per la valutazione ambientale
Con una recente determinazione dirigenziale, la Città metropolitana ha impegnato 20.000 euro da versare alla Regione Lazio. Si tratta degli oneri istruttori per la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale.
In parole semplici: la Regione deve esaminare il progetto e decidere se sottoporlo a una valutazione ambientale completa. Questo passaggio non è un dettaglio burocratico, ma una tappa obbligata per garantire che il Corridoio nasca nel rispetto di norme, ecosistemi e qualità della vita dei residenti.
Un progetto già finanziato e affidato ai progettisti
Il Corridoio non è un’idea sulla carta: rientra nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città metropolitana e beneficia di finanziamenti statali dedicati alla progettazione di opere strategiche. La progettazione e la “project review” sono state affidate, tramite gara pubblica, a un raggruppamento di società di ingegneria guidato da Systra Sotecni.
Il Responsabile unico del procedimento coordina l’iter tecnico-amministrativo. Ora, con il pagamento degli oneri alla Regione, il dossier entra formalmente nel percorso di valutazione ambientale.
Cosa cambia per i cittadini (e cosa ancora no)
Per i cittadini, domani non cambierà nulla nel traffico quotidiano: questa è ancora una fase preparatoria. Ma il segnale politico-amministrativo è chiaro: il progetto procede, e con esso l’idea di un sistema di collegamenti più rapido tra mare, aeroporto, polo fieristico e nuove funzioni portuali.
Sul tavolo ci sono temi cruciali di interesse pubblico: riduzione del traffico privato, possibile alleggerimento delle strade esistenti, opportunità economiche legate a turismo, lavoro e logistica. La partita, adesso, si gioca anche sul terreno dell’ambiente.
