“Una vita, cento poesie”. Il libro di Francesco Certo, storica voce delle news di Rds

Cosa sarebbe di questa vita senza guardare ai sogni, alle donne, all’introspezione? Non ci resta allora che metterci in contatto con i nostri sensi e tradurlo in poesia”. In tempi sospesi e bisognosi di ancore di salvataggio, Francesco Certo riassume in questi termini la raccolta “Una vita, cento poesie”, edita da Guida editori, disponibile in libreria e in tutti gli store on line. Il volume percorre tematiche stringenti e sempre attuali quali l’amore, l’amicizia, la decadenza senza dimenticare il tema misterioso della morte.

Francesco Certo, dalla radio alla poesia

Francesco Certo è un giornalista noto nell’etere romana come voce delle news locali di Radio Dimensione Suono e come competente giornalista sportivo. Ora con la sua vena lirica è capace di sorprendere e appassionare i lettori.  Nella silloge non manca l’attenzione al cammino delle donne, agli scorci della città e all’estate più paradossale degli ultimi anni. Scalfiti dalla pandemia e dalle sofferenze, siamo purtuttavia desiderosi di riscatto. Il lavoro è diviso in sei sezioni che tratteggiano diversi stati d’animo: Il mio cuore, Poesia di vita, Donne in cammino, Il lento distacco, Aria di libertà, L’estate. Ne esce così l’esaltazione del sentimento più nobile, quell’amore in circolo che tutto irradia ma che spesso soffre dell’attenzione al solo mondano. L’autore disegna con sensibilità e dovizia di particolari l’amore romantico e l’amore carnale, conservando comunque quel pudore descrittivo sempre necessario.

Giornalista e poeta con sensibilità e garbo

“Tutto è poesia in questa vita, e i versi – sostiene Francesco Certo – permettono di riconnettersi alla vita vera, ai sensi, ai profumi e a tutto quello che ci circonda cercando di non perdere il contatto con la natura”. Questo è il senso di Poesia di vita, una delle sezioni del volume. “Finestre piangenti” simboleggia invece il lontano e vicino ospedale di Roma dalle grandi finestre bianche, cosi visibile dalla postazione di lavoro del nostro autore: versi malinconici del mondo che vive dentro un nosocomio, finestre bianche dove si nasconde invero la sofferenza, la tristezza e talvolta il cammino verso la fine. C’è sempre tuttavia una speranza: “Eppure una luce chiara si ostina a darci speranza che il male può andar via e la vita riprendere a scorrere”, scrive Francesco Certo.

Le nostre donne in cammino sono il mistero e la realtà più luminosi del nostro viaggio in questa vita, ma spesso le supportiamo poco e l’autore ne assume piena consapevolezza in questi versi: “Ridono le donne amate, ridono le donne comprese, ridono le donne vestite a festa per uscire con le amiche, ridono le donne accarezzate da un amico sincero. Ridono e vorrebbero ridere ancora. Le aiutiamo poco a ridere”. Spazio poi all’estate sbarazzina che abbiamo vissuto e all’aria di vita che deve avere prevalenza comunque.

Una Vita, Cento poesie permette di riflettere sul mondo attuale emozionandosi con delicatezza e pudore.