Un’ora in più? Non per loro: come reagiscono cani e gatti al ritorno dell’ora solare

cani gatti ora solare

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, tornerà l’ora solare. Alle 3:00 del mattino dovremo spostare le lancette indietro di un’ora, tornando alle 2:00.
Un piccolo gesto che segna ufficialmente l’arrivo dell’autunno, ma che — come confermano psicologi e veterinari — ha effetti ben più profondi di quanto sembri.

Non si tratta solo di dormire un’ora in più: il cambio d’orario influenza il nostro cervello, l’equilibrio ormonale e perfino il comportamento dei nostri animali domestici, che percepiscono il tempo non come noi, ma attraverso la luce, i suoni e le routine quotidiane.

L’ora solare 2025: perché continuiamo a cambiare orario anche se non serve (quasi) più

Dal punto di vista scientifico, l’ora solare è quella “naturale”, legata al ciclo del sole. L’ora legale, invece, fu introdotta nel 1916 per risparmiare energia e sfruttare un’ora in più di luce serale.

Oggi, i vantaggi economici sono limitati, ma secondo Terna il risparmio complessivo resta comunque interessante: ogni anno si evitano circa 40mila tonnellate di CO₂ e oltre 90 milioni di euro di costi energetici.

Il dibattito sull’abolizione del cambio stagionale è ancora aperto in Europa, ma l’Italia — almeno per ora — ha scelto di mantenere il doppio orario, anche per motivi legati alla sincronizzazione industriale e commerciale.

Quando anche il corpo va in tilt: gli effetti dell’ora solare su umore, sonno e concentrazione

Spostare le lancette indietro di un’ora può sembrare banale, ma il nostro ritmo circadiano, regolato dalla luce, impiega diversi giorni per riadattarsi.
Studi dell’Università di Bologna mostrano che, nei primi tre giorni dopo il cambio, aumentano irritabilità, stanchezza e insonnia.

Il motivo è semplice: il buio arriva prima, la produzione di melatonina (l’ormone del sonno) si altera, e il cervello percepisce un micro “jet lag”.
Per attenuare gli effetti, gli esperti consigliano di:

  • esporsi alla luce naturale al mattino,
  • anticipare di poco i pasti,
  • mantenere orari di sonno regolari.

Ma se l’essere umano può capirlo e adattarsi, che cosa succede agli animali domestici, che vivono scandendo le giornate proprio sui nostri ritmi?

Cani e gatti e ora solare: come reagiscono i nostri animali?

Forse non ci avevi mai pensato, ma il cambio dell’ora incide anche sulla vita dei nostri amici pelosi.
Cani e gatti non leggono l’orologio, ma seguono i ritmi naturali del corpo e le abitudini dei loro umani. E quando queste cambiano, loro se ne accorgono eccome.

Nei cani, abituati a uscire per la passeggiata, per mangiare o per ricevere attenzioni sempre alla stessa ora, l’arrivo dell’ora solare può creare confusione temporanea.
Potrebbero svegliarsi, chiedere cibo o abbaiare un’ora prima del solito, perché il loro orologio interno resta sincronizzato con la luce naturale e non con quella artificiale.

I gatti, notoriamente più indipendenti, subiscono comunque lo sbalzo.
Molti proprietari notano che chiedono il pasto o miagolano prima, oppure diventano più irrequieti la sera, quando la casa si fa buia prima del solito.

Secondo uno studio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI), i piccoli animali impiegano 2-3 giorni per riadattarsi, ma nei soggetti anziani o ansiosi i sintomi possono durare anche una settimana.

Come aiutare cani e gatti ad affrontare senza stress l’ora solare

  1. Anticipa gradualmente i pasti e le uscite di 10-15 minuti nei tre giorni precedenti al cambio.
  2. Mantieni le stesse routine di coccole e attenzioni, evitando variazioni brusche.
  3. Favorisci la luce naturale al mattino: apri le finestre presto e gioca con loro in ambienti luminosi.
  4. Evita rumori o stimoli improvvisi nelle prime giornate di adattamento.
  5. E, soprattutto, non punirli se “sbagliano orario”: il loro corpo sta solo cercando di capire cosa è successo al sole.

Una piccola rivoluzione per riscoprire il tempo (anche con loro)

Il ritorno dell’ora solare può diventare un’occasione per rallentare e vivere in modo più consapevole.
Un’ora in più di sonno, di gioco, di passeggiate con il cane o di carezze al gatto: tempo vero, non rubato.

In fondo, loro lo sanno meglio di noi: il tempo non si misura in ore, ma in momenti condivisi.