Vaiolo delle scimmie: 3 ricoverati allo Spallanzani. La pista del contagio al Gay Pride delle Canarie

vaiolo delle scimmie

“Ho appena ricevuto notizia dal SERESMI (Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive) che anche gli altri due casi sospetti correlati con il caso zero italiano, sono stati confermati, pertanto salgono a 3 i casi di vaiolo da scimmie tutti presi in carico dall’Istituto Spallanzani. Ho aggiornato il Ministro Speranza sull’evoluzione della situazione”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Nelle Canarie, a Maspalomas, come riporta il sito Today si è tenuto un grande gay pride tra il 5 e il 15 maggio. E due dei ricoverati arrivavano dalle Canarie. Un evento presentato sui social come “il più pazzo e divertente gay pride del mondo”.

“I tre giovani uomini non hanno avuto contatti tra di loro”

“Attualmente allo Spallanzani sono ricoverate 3 persone con infezione confermata da virus Monkeypox, virus del vaiolo delle scimmie. Si tratta di tre giovani uomini, che non riferiscono contatti tra di loro, anche se due di loro riportano un recente viaggio alle Canarie, dove è stato segnalato un caso di questa malattia. Le tre persone sono in discrete condizioni di salute: una sola ha presentato una febbre di breve durata e tutte hanno un ingrossamento di alcune ghiandole linfatiche che appaiono dolenti, e la comparsa di un numero limitato di piccole pustole cutanee localizzare”. Lo ha detto il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, durante la conferenza stampa per fare il punto sui tre casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Vaia ha sottolineato che “la malattia non è solo a trasmissione sessuale”.

“Virus che si trasmette solo con contatti stretti”

La Commissione Europea “monitora con molta attenzione” la situazione relativa alla diffusione in Europa di casi di vaiolo delle scimmie e resta in “stretti contatti” con gli Stati membri, ma si tratta di un virus caratterizzato da una “bassa trasmissibilità” tra le persone in assenza di “contatti stretti”. Lo spiega il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Vaiolo delle scimmie: è allarme in tutta Europa

“A seguito della segnalazione di alcuni casi di vaiolo delle scimmie in Europa, il ministero della Salute ha tempestivamente allertato le Regioni e messo in piedi un sistema di monitoraggio dei casi. Un primo caso è stato immediatamente identificato presso l’Istituto Spallanzani” di Roma “e altri due casi potrebbero essere confermati nelle prossime ore”. Lo ha detto ieri il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, in un videomessaggio. “Il virus si trasmette per contatto diretto o molto stretto però poi i focolai tendono molto spesso ad autolimitarsi”.