Valditara: “Ci vuole un piano casa anche per i docenti. Con questi stipendi difficile trovare personale”

Valditara scuola

“Dobbiamo cercare di trovare le risorse per valorizzare gli stipendi di tutti i docenti” e “occorre trovare incentivi per le aree più disagiate o di frontiera affinché non ci sia la fuga di docenti. Penso anche a un piano della casa per pubblici dipendenti e insegnanti in particolare”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara alla scuola di formazione politica della Lega a Milano. “Quando leggo che ci sono 17mila insegnanti in fuga dalla Lombardia… sono dati che emergono con evidenza – ha aggiunto – ma i nostri del ministero sono ancora più drammatici. In alcune zone c’è una scopertura del 32% di docenti”.

Docenti, in alcune zone ne mancano uno su 3

E poi “mi arrivano dati di aggressioni a insegnanti a scuola – ha proseguito il ministro – è impensabile che un docente venga preso a schiaffi e pugni”. Anche sull’assicurazione “come è possibile che nessuno ci abbia pensato prima? – ha spiegato Valditara -. Tutta la pubblica amministrazione è assicurata, solo il personale della scuola no”. Più in generale “io credo sia fondamentale la cultura del lavoro – ha commentato -. Noi amiamo la nostra Costituzione e la rispettiamo. E l’articolo 4 dice che il diritto e il dovere di lavorare è da mettere al centro sin dalle elementari”. La scuola “deve dare anche un’opportunità di affermazione professionale”, perché sennò “non realizza a pieno i suoi obiettivi – ha concluso Valditara – per buona pace di chi ritiene, a sinistra, che non sia importante introdurre la cultura del lavoro a scuola. L’alternanza scuola-lavoro è fondamentale”.

“Taglio alla scuola? Fake news messe in giro dalla sinistra”

“Qualcuno dice che stiamo tagliano risorse alla scuola, questo è assolutamente falso. Nella finanziaria ci sono state più risorse per le scuole, le abbiamo aumentate in maniera significativa”, ha detto ancora il ministro dell’Istruzione. Il ministro ha aggiunto che “anche in riferimento al Pnrr, non abbiamo mai detto che tagliamo le risorse. Ma stiamo scherzando?” Il ministro ha proseguito: “Alla Commissione spieghiamo che, siccome i costi dei materiali sono aumentati del 30 per cento e le risorse sono quelle e le spenderemo tutte, diremo che ne abbiamo trovate di aggiuntive, ma andranno su canali separati perché non potranno essere considerate parte del Pnrr”.