Valditara minacciato di morte dai centri sociali: la sinistra attacca lui

“Trovo preoccupanti le dichiarazioni di diversi esponenti della sinistra contro la pacata reazione del ministro Giuseppe Valditara alla lettera della preside del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze. Non hanno nulla da dire costoro sul fatto che la dirigente definisca ‘disgustoso rigurgito’ la maggioranza parlamentare e il governo, nati dalla libera scelta del popolo italiano? È ben chiaro infatti che ad essi si riferisce quando scrive di chi ‘esalta il valore delle frontiere continuando ad alzare muri”.
“Colpisce che nella stessa lettera, che – la preside tiene a precisare – era rivolta agli studenti, cosa che la rende particolarmente inappropriata, parli di sfiducia collettiva nelle istituzioni, che però lei stessa alimenta, anzi va ben oltre alla sfiducia, e passa all’insulto e invito all’odio“. Lo dichiara il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan.

Malan: “Per la preside fiorentina chi vince le elezioni è fascista”
“Come se non bastasse, la dirigente paventa un ritorno al fascismo: per lei dunque è fascismo che governa chi vince regolari elezioni e rispetta rigorosamente la Costituzione? Giusto esecrare la violenza, ma non ce lo si può ricordare solo quando si ritiene che provenga da una certa parte, senza peraltro aver accertato la dinamica dei fatti che, secondo quanto scrive la Nazione oggi, potrebbe essere ben diversa da quella prospettata dalla preside. Un triste modo di educare i giovani, che però, grazie a Dio, non sono pecore e sanno distinguere la propaganda dall’istruzione. Mi augurerei però -conclude- che gli esponenti politici di rilievo che hanno attaccato il ministro avessero maggiore senso delle istituzioni”.
Valditara: “C’è un brutto clima”
“Le minacce non mi preoccupano, ritengo si stia creando un brutto clima, occorre abbassare i toni della polemica; ho lanciato la sfida per un nuovo patto repubblicano e mi aspetto dall’opposizione solidarietà rispetto a queste deliranti minacce ma ad oggi non mi è arrivata solidarietà”. Lo ha affermato a Mattino 5 il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Essere minacciato di morte non è un bel messaggio – ha proseguito il ministro- Trovo che ci sia sempre più un attacco anche alla libertà di opinione e un alzare i toni cercando di portare anche all’estero la polemica interna e trasformando questa polemica in una campagna di odio, delegittimazione e falsificazione della realtà quindi chiedo ai partiti di opposizione un maggior senso di responsabilità. I toni devono essere abbassati. Ma intanto mi aspetto solidarietà, perchè essere minacciato di morte e auspicare che possa essere appeso a testa in giù non è un bel messaggio”.