Valle del Liri, i cittadini di Arce pagano salato ma dalla Regione Lazio non hanno alcun servizio
“I cittadini di Arce saranno costretti a prendere atto del fatto che la Regione Lazio non ha alcuna intenzione di rispondere al loro appello. Ossia a intervenire per assicurare al Comune il recesso dal perimetro di contribuenza del Consorzio di bonifica della Valle Del Liri. In sintesi questa è la risposta che ho ricevuto dall’assessore Alessandri che ha sostituito la collega di giunta Enrica Onorati che non era presente, all’interrogazione discussa al question time”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone. “Non posso, come fatto in aula, esimermi dal rilevare come la risposta fornita si sia limitata a un lungo excursus sull’origine dei Consorzi di Bonifica. E poi sulle ragioni della loro costituzione, sulle funzioni e i compiti che devono svolgere – sottolinea Simeone -.
Simeone: la Regione Lazio non risponde
Cioè un elenco di cose non solo conosciute ma completamente astruse rispetto alla richiesta avanzata. Che puntava a comprendere quale fosse il ruolo della regione rispetto alle esigenze avanzate dai cittadini e soprattutto se intendesse farsi parte responsabile della risoluzione delle problematiche in corso. Come al solito Zingaretti e la sua giunta anziché entrare nel merito delle vicende preferiscono optare per la strategia di Ponzio Pilato e lavarsene le mani”. “Il tutto – aggiunge Simeone – ignorando non solo la petizione sottoscritta dai cittadini e inviata alla Regione Lazio. Ma anche la volontà, espressa all’unanimità dal consiglio comunale di Arce, con due successive delibere di luglio 2019 e agosto 2020, di escludere il territorio del Comune di Arce dal perimetro di contribuenza del Consorzio.
Inascoltate le legittime richieste dei cittadini
E conseguentemente, richiesto alla Regione Lazio e al Consorzio di Bonifica, ciascuno per le proprie competenze, la revisione del perimetro di contribuenza stesso. Richieste legittime e avvalorate dal fatto, accertato, che nel territorio comunale di Arce il Consorzio di Bonifica della Valle del Liri non ha mai realizzato opere straordinarie. Opere finalizzate all’irrigazione di fondi o alla bonifica delle sorgenti e dei fossi demaniali. Ma nonostante questo il Consorzio di Bonifica della Valle del Liri ha inoltrato ai cittadini del Comune di Arce avvisi di pagamento. I quali ammontano, solo per gli anni 2014/2019, a cui vanno sommati i contributi complessivamente versati negli anni precedenti, alla ingente somma di 690.858,87 euro”.
Il cittadino non trae alcun beneficio da quello che paga
“La ratio della corresponsione del contributo all’Ente, era e resta ovviamente quella che il cittadino che opera il versamento, ne tragga un beneficio conseguente che in questo caso non c’è stato. Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile e certo non ci fermeremo qui. I cittadini di Arce non possono essere abbandonati a se stessi. E da chi, come la Regione Lazio, dovrebbe avere a cuore il loro futuro e quello di tutto il Comune chiamato a corrispondere oneri ingiustificati”.