Valmontone, furti all’Outlet e una donna evasa dai domiciliari: 5 arresti in poche ore

Valmontone Carabinieri in azione

Cinque arresti in meno di 24 ore a Valmontone. I Carabinieri hanno fermato quattro cittadini cileni, sorpresi a compiere furti all’interno del noto Outlet, e una donna italiana di 41 anni, trovata fuori casa nonostante fosse ai domiciliari. Un’operazione rapida e ben coordinata che ha permesso di restituire la refurtiva e riportare ordine nel territorio.

Furti colti in flagrante all’Outlet

È successo tutto nel cuore del centro commerciale di Valmontone. Le guardie giurate hanno segnalato ai Carabinieri la presenza di un gruppo sospetto, che si aggirava tra i negozi con fare nervoso. L’intervento dei militari, insieme ai colleghi del Norm di Colleferro e della Stazione di Gorga, è stato immediato.

Grazie ai filmati della videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a individuare e bloccare quattro giovani cileni, che avevano appena staccato i dispositivi antitaccheggio e rubato diversi capi da più negozi del centro. Nascosti tra i vestiti, gli agenti hanno trovato articoli per un valore di circa 700 euro. E non era tutto: nell’auto usata per la fuga c’erano altri vestiti appena sottratti. Per tutti e quattro è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso.

Donna ai domiciliari sorpresa in strada: arrestata per evasione

Poche ore prima, durante i controlli sui soggetti sottoposti a misure restrittive, i Carabinieri avevano fermato una 41enne del posto, in strada senza alcuna autorizzazione del giudice. La donna, che da gennaio stava scontando una condanna per ricettazione ai domiciliari, è stata arrestata per evasione.

Refurtiva restituita, uno dei cileni rimpatriato

Tutti e cinque gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Velletri. La donna è tornata agli arresti domiciliari, mentre i quattro stranieri sono stati rimessi in libertà in attesa del processo. Per uno di loro, un 44enne con precedenti, è scattato il foglio di via obbligatorio: dovrà stare lontano da Valmontone per un anno, su decisione della Questura di Roma.