Valmontone, ubriaco aggredisce e minaccia di morte la compagna in strada: la violenza davanti alla figlioletta

Carabinieri di Valmontone

Ancora un uomo violento, ancora una donna vittima di chi avrebbe dovuto amarla, proteggerla, farla sentire al sicuro. Stavolta la violenza è accaduta a Valmontone, nei pressi di un parcheggio di un locale pubblico del centro abitato, lì dove l’uomo – un operaio di 38 anni del posto – ha aggredito la compagna convivente. In evidente stato di alterazione da abuso di alcool, il 38enne ha inveito e minacciato contro la donna, una 25enne. E lo ha fatto alla presenza della figlia minore, che ha assistito sotto shock a quell’uomo che picchiava sua mamma.

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Uomo violento a Valmontone

A segnalare il terribile episodio ai Carabinieri della Stazione di Valmontone, sono state diverse segnalazioni e chiamate da parte dei passanti, che hanno subito allertato il 112 della Centrale Operativa della Compagnia di Colleferro. E così ieri sera i militari sono intervenuti e hanno bloccato quella violenta aggressione, con quella donna che continuava a essere picchiata alla presenza della figlia e dei passanti increduli.

“Mi picchiava da tempo”

La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Colleferro e dopo le cure del caso è stata dimessa con due giorni di prognosi. Lei, come un fiume in piena, ha raccontato ai Carabinieri di una convivenza caratterizzata da altri recenti episodi di violenza, che non aveva mai avuto la forza di denunciare prima di quel momento. Aveva paura di eventuali ritorsioni e pensava che quei comportamenti violenti fossero una conseguenza dell’uso di bevande alcoliche e stupefacenti.

Ieri sera, però, ha detto basta. E i Carabinieri della Stazione di Valmontone hanno arrestato l’uomo, ora gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna convivente. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Velletri in attesa delle disposizioni emanate dalla competente Autorità Giudiziaria. Lui che picchiava la moglie da tempo e che ieri da casa aveva ‘spostato’ quelle violenze in strada, sotto gli occhi dei passanti e della figlioletta.