Vandali in azione a Porte di Roma, distrutte decine di auto


Vandali in azione a Porte di Roma. Dove decine di auto parcheggiate sono state gravemente danneggiate. Prese a sprangate in piena notte, con vetri rotti e portiere ammaccate. Gli atti teppistici sono stati messi in essere da un gruppetto di sbandati, arrivati in macchina. Senza nessun motivo, solo per dimostrare di essere i più forti in zona. E la ‘mattanza’ è continuata fino a che un ragazzo si è affacciato da un balcone di un palazzo vicino al parcheggio. Urlando ai teppisti di smettere. A quel punto, per niente intimorito il gruppetto se ne è andato. Non prima di avere gridato distintamente, qui comandiamo noi. Così adesso oltre ai danni materiali subiti e alla rabbia, i residenti hanno anche paura. E chiedono un intervento immediato delle Forze dell’ordine per assicurare i colpevoli alla giustizia.

56 gomme di auto in sosta squarciate a via del Mandrione. Tra vandalismo e follia

Qui comandiamo noi. E i vandali teppisti danneggiano le macchine parcheggiate

La segnalazione alla polizia è arrivata alle 4.00 dell’altra notte. Quando un residente di via Wanda Osiris ha segnalato la presenza di un gruppo di ragazzi intenti a danneggiare la auto. Rompendo specchietti, finestrini e danneggiando parti della carrozzeria.

Immediato l’arrivo delle volanti della polizia sul posto, con il gruppo di vandali però che si era già dato alla fuga. Numerose le vetture danneggiate, tutte nella stezza zona, Porta di Roma-Parco delle Sabine. Nell’isolato tra le vie Wanda Osiris, via Piero Tellini, via Franco Franchi e via Adolfo Celli. Sul posto sono stati rinvenuti dei blocca pedali, usati per vandalizzare le auto.

Ventisei, secondo quanto risulta, le auto danneggiate. Con i residenti protagonisti di un risveglio amaro e uniti dallo stesso destino. Ad indagare gli uomini del commissariato Fidene che stanno verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza in zona.

Secondo quanto raccolto da varie testimonianze ad agire sarebbe stato un gruppo composto 5 giovanissimi: “Due rompevano le auto e tre erano in macchina appostati. Quando un residente gli ha urlato contro, loro con fare arrogante hanno risposto “Qui comandiamo noi..”. E purtroppo nelle periferie abbandonate della Capitale legalità e tranquillità rimangono una chimera.