Vannacci show a Marina di Pietrasanta, il generale strappa applausi: “Il buonsenso fa paura” (video)

generale Vannacci

Vannacci show a Marina di Pietrasanta: il generale ha presentato ieri sera il suo libro autoprodotto ‘Il mondo al contrario’, finito al centro di polemiche, davanti ad alcune centinaia di persone al Bagno Biondetti.

«Ho un ruolo istituzionale che rivendico ma ho anche una libertà di espressione che rivendico alla stessa maniera. Il mio ruolo non va a cozzare con la posizione delle istituzioni, perché è ormai chiaro, come hanno rivendicato anche alcuni intellettuali di sinistra che nel mio libro non c’è nulla di offensivo, nulla di omofobo o di razzista”. Parola del generale. Grande accoglienza dal pubblico per Vannacci, alla seconda presentazione ufficiale del suo volume dopo un appuntamento a Villasimius in Sardegna nelle scorse settimane. Prossima presentazione il 22 a Roma.

“Il buonsenso fa paura – ha proseguito il generale Vannacci – perché ce lo hanno negato, perché negli ultimi decenni bisognava inquadrarsi nel pensiero unico, il pensiero di cattedra, e chi era fuori dal pensiero di cattedra bisognava emarginarlo, peggio, dargli del matto. Si toglie dignità all’interlocutore, va rieducato per partecipare alla vita sociale senza nuocere. E a me non piace una società di questo tipo. Io rivendico il diritto di esprimere le mie opinioni purché non siano offensive, purché rimangano nell’alveo della Costituzione” Proprio ieri Vannacci è stato ricevuto, su sua stessa richiesta, dal ministro della Difesa Guido Crosetto.

“Il ministro Crosetto sta lavorando in maniera istituzionale. Sono stato soddisfatto perché sono stato ricevuto, è stato un incontro che ho richiesto io. Al ministro riconosco l’autorità che gli deriva dal ruolo ma anche l’autorità morale della persona che lavora per le istituzioni. Ho sempre detto che al ministro mi lega un rapporto di fiducia, rispetto e onore, e rispetto ogni decisione presa dalle istituzioni perché le istituzioni sono una garanzia. Anche le decisioni nei miei confronti garantiscono la correttezza di tutto quello che deve essere fatto”. E a chi chiedeva se scenderà in politica il generale ha risposto: “Io faccio il soldato. Lunedì torno in servizio, oggi sono in licenza. A chiunque mi abbia offerto un’alternativa non posso che ringraziarli ma a tutti ho sempre ripetuto che faccio il soldato. Li ringrazio per le opportunità offerte, le tengo nelle zaino”, “al momento opportuno deciderò in coscienza se utilizzarle o no ma il mio lavoro è quello di fare il soldato”.

Vannacci si è sfogato per le “strumentalizzazioni” nei confronti del suo libro. “E’ dall’inizio che tentano di strumentalizzare. Mi hanno dato di sessista, razzista, omofobo, putinista. Ma io chiedo fatti, portatemi i fatti. Io ho operato in tutto il mondo ma tiratemi fuori una persona che possa lamentarsi di una accusa razzista, o una donna che abbia subito molestie da me”, “Il 90% di chi ha criticato il libro non lo ha letto”. E ancora, “per 37 anni ho garantito la difesa di rossi, gialli, neri, ebrei, israeliani, gay, per i quali sono intervenuto nei vari teatri di operazioni, non vedo perché domani, solo perché ho pubblicato un libro mi dovrei comportare in maniera diversa”.