Vaticano, mascherine e cibo ai profughi e Italiani a secco

È notizia di queste ore che il Vaticano sta mettendo in campo svariate iniziative di solidarietà per aiutare i più deboli e gli emarginati. Le persone più fragili, che potrebbero essere esposte con maggiori rischi degli altri all’epidemia  di coronavirus. Giusto, e ci mancherebbe altro che ci permettessimo di dare giudizi. La carità e l’amore compassionevole rientrano tra i compiti peculiari dei religiosi, e il loro impegno gli fa onore. Così come fanno centinaia di parroci della diocesi  romana mettendosi a disposizione di tutta la comunità parrocchiale. Spesso con pochissimi mezzi e rischiando in prima persona. Così leggiamo anche dell’aiuto del Papa alle periferie della capitale. La notizia viene data direttamente da varicannews.va insieme alle altre iniziative della Santa Sede in tutto il mondo. Ma qui a Roma l’elemosiniere di Benedetto XVI cardinal Konrad Krajewski decide di portare cibo, guanti mascherine e termometri agli occupanti abusivi di un palazzo di sette piani alla Romanina. Per carità siamo tutti uguali e ci mancherebbe altro. Gli Italiani però lo sono sempre un po’ meno. Sua Eminenza ci perdonerà ma magari mille mascherine mancano anche agli anziani di Corviale. O no?

Vaticano, mascherine e cibo a occupanti abusivi alla Romanina. Ma gli Italiani non stanno meglio 

L’elemosiniere del Papa Konrad Krajewski ha voluto consegnare pacchi di generi alimentari, mascherine e termometri agli occupanti abusivi del palazzo Selam alla Romanina, estrema periferia della città oltre il raccordo anulare. Si tratta di un edificio di sette piani, che doveva servire all’Universita’. E che invece è diventato una sorta di centro sociale occupato. Una struttura per profughi in attesa di protezione internazionale. Quindi tecnicamente non si tratta di rifugiati politici, ma di persone arrivate per lo più dal Corno d’Africa che vivono in condizioni igienico sanitarie scarse in una struttura fatiscente. Sono più di mille ci comunica la fonte vaticana, comprese donne e bambini. E gli uomini che lavoravano tutti in nero o quasi ora non riescono a portare soldi alle famiglie. Non dubitiamo che sia effettivamente così. Ma ci chiediamo come mai prima dell’emergenza Covid 19 le istituzioni abbiano tollerato una situazione simile. O se qualcuno per anni abbia chiuso un occhio. Magari tutti e due di fronte a casi di immigrazione irregolare. Per non parlare di occupazioni abusive che non fanno più notizia. A meno che non siano quelle di Casa Pound o lo sfratto di Colle Oppio, vero sindaca Raggi?

Servono mascherine e medicine anche per gli anziani di Corviale e del Quarticciolo

Il Cardinale Konrad Krajewski in qualità di elemosiniere di Papa Francesco ha consegnato generi alimentari, duemila mascherine e termometri agli occupanti abusivi di palazzo Selam. Un edificio fatiscente alla Romanina oltre il raccordo anulare. Occupato abusivamente da un migliaio di persone. Quasi tutte del Corno d’Africa in attesa di protezione internazionale. Krajewski non è nuovo a gesti del genere perché già si era fatto notare a inizio marzo. Per avere riattaccato la luce in un altro stabile, sempre occupato abusivamente. All’epoca venne attaccato da Matteo Salvini, che chiese chi avrebbe pagato le utenze. Oggi l’elemosiniere del Papa si rifà vivo con una iniziativa simile. Ci permettiamo solamente di far notare a sua Eminenza che anche moltissimi italiani hanno perso il lavoro. E che presto luce e utenze verranno staccati a molti, se non interverrà il governo a congelare bollette e mutui. Bene che le mamme e i bambini di palazzo Selam ora siano più protetti. Ma cibo e mascherine servono anche agli anziani Italiani di Corviale e del Quarticciolo. Che per una vita hanno lavorato per noi. E hanno pagato le tasse. Non è una guerra tra poveri, per carità. Ma come al solito all’Italia e agli Italiani non ci pensa proprio nessuno.

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