Vauro ora prende di petto gli ebrei. Non si finisce più

Ma chi glielo fa fare a Vauro di prendersela anche con gli ebrei? Ha scatenato la solita polemica che davvero ci poteva essere risparmiata in questi tempi così tristi. Se questa è satira…
Quella vignetta che vuole essere divertente e che immortala il presidente ucraino Zelensky col naso adunco è oggettivamente inqualificabile.

Vauro scatena la rabbia degli ebrei
Che messaggio vuol far passare il vignettista comunista che se la prende con il mondo intero? Lo capisce che così passa per antisemita o semplicemente se ne frega?
Vauro si difende dall’accusa di offesa agli ebrei sostenendo che Zelensky avrebbe “un naso importante”, notano anche su Twitter. La realtà invece sta nel mettere la vignetta a fianco della foto del leader ucraino per capire che per Vauro all’accusa di antisemitismo va aggiunta quella di diffondere bugie. Perché la trasformazione del numero uno di Kiev e assolutamente evidente e volgare, proprio per raggiungere lo scopo che si era prefissato il vignettista.
Una vignetta fasulla e antisemita
Zelensky con il naso pronunciato ha fatto infuriare ovviamente diverse organizzazioni ebraiche italiane secondo le quali è lo stesso identico stile usato a suo tempo dalla “Difesa della Razza”. Ma, commenta sul sito di Nicola Porro lo scrittore Michael Sfaradi, “Infuriarsi e polemizzare non solo è inutile, ma anche dannoso. Inutile perché nel momento in cui si protesta la vignetta ha già fatto il giro del mondo, dannoso perché gli si dà un’ulteriore pubblicità gratuita e, nell’onda della polemica, anche chi non l’ha vista la va a cercare”.
Però è anche vero che non si può pretendere che si rinunci a denunciare una vera e propria mistificazione. Questa guerra che fa tremare il mondo già è esageratamente ricca di toni propagandistici che non serve gettare altro fuoco sulla benzina con vignette di sapore antisemita.
Ma come si diceva un tempo, a lavare il somaro si spreca il sapone. Ci sono momenti in cui anche la satira deve placarsi.