Velletri, detenuto ‘latin lover’ usava le fidanzate per creare una centrale di spaccio in cella: droga nascosta con le saponette

Carcere Velletri

Dopo la mamma ‘complice’ del figlio, detenuto nel carcere di Velletri, scoperta a gennaio scorso all’ingresso della struttura con quasi 90 grammi di cocaina, ora sempre nello stesso istituto gli agenti di Polizia hanno smantellato un traffico di sostanze stupefacenti. E stavolta a finire nel ‘mirino’ e sotto la lente di ingrandimento è stato un ragazzo di 22 anni, detenuto nel carcere alle porte di Roma.

Nel carcere di Velletri la droga arriva tra le fettine di carne: mamma-pusher finisce ai domiciliari

Detenuto ‘latin’ lover e traffico di droga nel carcere di Velletri

Stando alla ricostruzione, il 22enne, ora arrestato per detenzione e spaccio di droga all’interno del carcere di Velletri, avrebbe ‘usato’ le sue due fidanzate per avere la sostanza stupefacente, quella da destinare al mercato. Un detenuto ‘latin lover’ che con la complicità delle due ragazze, una di 20 e l’altra di 18 anni, è riuscito a far entrare la droga nell’istituto carcerario. E tutto questo seguendo un modus operandi ben architettato e studiato.

Durante i colloqui in presenza con le due ragazze, grazie alla loro complicità e al loro aiuto, il 22enne riusciva a ottenere la droga. Un po’ come avveniva con la mamma dell’altro detenuto, trovata con quasi 90 grammi di cocaina all’ingresso del carcere. Le indagini degli agenti di Polizia hanno permesso di mettere insieme i pezzi del puzzle, di ricostruire tutto e di capire che i due episodi erano strettamente collegati. Fondamentali sono state le analisi dei tabulati telefonici e le conversazioni, le chat su WhatsApp, che non hanno lasciato spazio a dubbi. E non è sembrato certo un caso che a quei colloqui in carcere la mamma del detenuto e le fidanzate dell’altro erano sempre insieme. Una casualità? Pare di no. Entrambi i ragazzi, infatti, avevano messo in piedi un sistema e gestivano lo spaccio all’interno della casa circondariale. Un’attività florida che avrebbe portato a un guadagno tra i 1000 e i 2000 euro a settimana.

La mamma ‘complice’ e il regalino a base di cocaina

Prima la mamma di un detenuto, poi le fidanzate di un altro. E sempre con le stesse modalità. A gennaio scorso una donna si è presentata in carcere a Velletri per salutare il figlio, con un ‘regalino’ a base di cocaina, droga che il giovane avrebbe dovuto condividere con gli altri inquilini delle celle. La 62enne da settimane era attenzionata dagli agenti del XIV Distretto Primavalle, che erano venuti a conoscenza della premura della donna di “racimolare” un ingente quantitativo di cocaina da consegnare al figlio detenuto in carcere, con l’obiettivo di allestire un’attività di spaccio. Ma quando quel giorno si è presentata lì, al colloquio, la 62enne ad attenderla ha trovato gli investigatori. E ogni sospetto è diventato realtà. Negli slip la donna nascondeva un involucro con 88 grammi di cocaina

Il ‘nascondiglio’

E il passo dalla mamma alle fidanzatine di un altro detenuto è stato breve. Nel secondo caso, infatti, il giovane di 22 anni si faceva aiutare dalle compagne, che a turno arrivavano in carcere per consegnare la droga. Quella sostanza che lui nascondeva nelle mattonelle della sua cella, che poi ricopriva con uno stucco fai da te. Con saponetta, cenere e un po’ di acqua aveva creato il ‘mix’ perfetto per non farsi scoprire. O almeno così pensava. In realtà quell’attività illecita, all’interno del carcere, è stata scoperta. E ora lui dovrà restare in cella, mentre per le due fidanzate di turno l’autorità giudiziaria ha richiesto la misura cautelare e sono ai domiciliari. Loro che per ‘amore’ avrebbero aiutato il giovane…