Veltroni scrive sul Corriere di Toto Cutugno, copiando da un giornalista del Corriere: è polemica

Veltroni Corriere

Ha dovuto scrivere a Dagospia il povero Carlo Vulpio, giornalista del Corriere della Sera che stamattina sfogliando il quotidiano per cui lavora ha scoperto che il suo editore ha ospitato un articolo, si presume profumatamente pagato, firmato da Walter Veltroni, in ricordo di Toto Cutugno. Un articolo che saccheggia a piene mani una vecchia intervista realizzata al cantante e musicista morto ieri a Milano, proprio dal Corriere della Sera.

A svelare il clamoroso corto circuito Carlo Vulpio, autore dell’intervista scopiazzata dall’ex segretario del Pd. L’aspetto più singolare è che il giornalista non si lamenta con il suo direttore, Luciano Fontana, ex redattore dell’Unità dove Veltroni è stato direttore, ma lo fa scrivendo a Dagospia.

E il sito di gossip ospita la mail di vibrata protesta, sguazzando felicemente nella polemica. Ecco il testo.

“Segnalo il bellissimo pezzo su Cutugno a firma di Veltroni, il quale copia dall’intervista di Vulpio (a Cutugno) senza citare né l’autore (Vulpio) né il giornale (Corriere della Sera, 9/12/2018).

Dagospia, ieri, che ha rilanciato questa mia intervista, ha citato correttamente autore e testata. Veltroni, no. Chissà perché. O è distratto, o lo fa apposta, oppure copia e basta, come Saviano.

Vabbè, l’eleganza vera e la correttezza autentica, non l’affettazione dei modi, sono per pochi. Ce ne faremo una ragione. Ma, come diceva Totò (non Toto), qua nessuno è fesso.

Auguri

Carlo Vulpio”.

A questo punto, vista la sfacciataggine del politico Pd prestato al cinema, alla letteratura e al giornalismo, verrebbe da chiedersi: nelle altre occasioni Veltroni da chi avrà copiato senza che nessuno lo abbia mai saputo?