Vendetta greca: la Germania è in crisi? Venda le sue isole come ha chiesto ad Atene
Di fronte ai suoi problemi con il bilancio, la Germania dovrà “imporre nuove tasse straordinarie”, oppure potrebbe “vendere beni pubblici come le isole, per raccogliere rapidamente grandi somme di denaro”. Se Berlino avrà difficoltà, dovrà “passare sotto la supervisione della troika” e in questo senso “la vita è vendicativa. La Germania ora sperimenterà ciò che ha imposto alla Grecia”.
Lo ha dichirato con beffarda ironia Panagiotis Lafazanis, ex ministro greco dell’Energia e dell’Ambiente (dal gennaio al luglio 2015, sotto Alexis Tsipras). Nell’intervista al quootidiano tedesco Bild, lo stesso giornal che nel 2010, aveva titolato “Vendete un po’ le vostre isole, greci in bancarotta!”. Durante gli anni di più forte crisi per Atene, l’invito a vendere beni statali era stato espresso diverse volte da voci provenienti dalla Germania.
La Germania con la Grecia a parti invertite, 13 anni dopo
Un invito che ora il 71enne Lefazanis rispedisce a Berlino, alle prese con i problemi di bilancio dopo che una sentenza della Corte costituzionale ha bloccato il trasferimento di 60 miliardi dai fondi per il Covid a quelli per il Clima e la trasformazione, con forti ripercussioni sul budget programmato dal governo di Olaf Scholz. “Il governo dovrebbe imporre tasse di emergenza sia ai cittadini sia alle aziende per risolvere il problema”, ha spiegato l’ex ministro greco, evidenziando che questa soluzione potrebbe “innescare una crisi” ma, allo stesso tempo, consentirebbe di aumentare le entrate. “Un’altra soluzione sarebbe quella di vendere beni pubblici come le isole per raccogliere rapidamente grandi somme”, ha detto ancora Lafazanis.
Bild si chiede, perciò, se la Germania dovrebbe effettivamente mettere in vendita isole famose come Helgoland, Rügen, Wangerooge o addirittura Sylt, molto apprezzata dal ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. L’ex ministro greco ha poi evocato la ‘Troika’, formata dal Fondo monetario internazionale, dalla Banca mondiale e dall’Ue.
“Se i tedeschi non riescono a tenere la situazione sotto controllo da soli, allora dovranno mettersi sotto la supervisione della Troika”, ha affermato ancora Lafazanis, concludendo che “la vita è vendicativa. La Germania ora sperimenterà ciò che ha imposto alla Grecia.