Verso l’istituzione della giornata nazionale per le vittime delle marocchinate

marocchinate (2)

Marocchinate, la Ciociaria non dimentica. “Finalmente le vittime delle violenze di cui si macchiarono nel corso della Seconda guerra mondiale il corpo di spedizione francese e in particolare di alcuni reparti a loro aggregati di marocchini, in Italia e nello specifico nelle città della Ciociaria, le tristemente note marocchinate, potranno avere non solo una data per essere commemorate ma anche una strada intitolata alla loro memoria. Infatti, con una determina il comune di Ceccano, in provincia di Frosinone, ha voluto rendere omaggio a questa pagina di storia dimenticata”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini.

L’impegno di FdI per le vittime delle marocchinate

“E’ chiaro – aggiunge – che non si tratta di avviare un processo di revisionismo, quanto piuttosto di recuperare pagine della nostra storia nazionale strappate. E si tratta anche di un riconoscimento per quelle tantissime vittime che, indifese e inermi, furono travolte da una violenza ingiustificabile e barbara, che nulla aveva a che vedere con la guerra. Adesso mi auguro che questo possa essere da esempio sia per le tante altre città della Ciociaria e sia per le restanti città italiane perché questo dramma appartiene alla nostra storia nazionale e come tale va adeguatamente ricordato”. E inoltre spero che tutto ciò possa contribuire, finalmente, ad accelerare la discussione in Senato del nostro disegno di legge per l’istituzione di una giornata nazionale.

Il coraggioso gesto del comune di Ceccano

Infine, desidero ringraziare chi ha lavorato a questo grande risultato, il consigliere comunale Daniele Massa, presidente provinciale di Gioventù Nazionale, l’intero consiglio comunale di Ceccano e il sindaco di Fdi di Ceccano Roberto Caligiore”. “Quello di oggi è un ottimo risultato. Siamo chiaramente soddisfatti per questo riconoscimento. Si ricorderanno nel comune di Ceccano le vittime delle marocchinate con un parco, una strada, o una via intitolata. E una data, simbolica, il 18 maggio, per onorarle. Ma non ci fermiamo. Lavoriamo giorno e notte affinché venga istituita una giornata a livello nazionale per quelle donne stuprate e uccise. Stiamo sensibilizzando la politica”. Così Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Nazionale vittime delle Marocchinate commenta le parole di Massimo Ruspandini.

Violenza sulle donne? Come le marocchinate

“Si parla tanto di violenza sulle donne – spiega Ciotti – con l’istituzione di una giornata mondiale e di tante altre iniziative, ma per quanto riguarda le marocchinate, che rappresentano uno dei 4 stupri di massa, a livello numerico, più grandi della storia, non si vuole fare nulla. Per ideologia, in molti hanno bloccato ogni tipo di iniziativa. Siamo in un’era dove siamo regrediti, dove non si dialoga più”. “Il Comune di Ceccano si affida da anni alla nostra associazione – prosegue – per tutta la parte storiografica. Ho fornito la documentazione che testimonia tutti gli stupri. Serve a poco questo plico perché siamo in un periodo in cui parlare di marocchinate sembra non interessare, in molti quasi giustificano quelle violenze perché fatte in tempi di guerra. In realtà no.

Fu una vendetta francese contro l’Italia?

Questa è stata una vendetta francese, pianificata a tavolino nei confronti dell’Italia che le dichiarò guerra. Migliaia furono gli italiani uccisi nei campi di concentramento francesi, gestiti dalle truppe coloniali in Africa Settentrionale. Un disegno diabolico completato con gli stupri delle marocchinate”, conclude Ciotti.

(Foto: pagina fb Associazione nazionale vittime delle marocchinate)