Vespa orientalis, ora è psicosi. 400 chiamate in un giorno alla protezione civile

La vespa orientalis, la nuova specie di insetto che sta invadendo Roma, sta diventando per molti cittadini una vera e propria psicosi. Tra il timore di essere punti, e le conseguenze che possono essere anche serie. Tali quindi, da giustificare le numerosissime richieste di intervento. Che stanno giungendo a centinaia, alla sala operativa della Protezione civile in Campidoglio. Quasi 400 chiamate nella giornata del 1 settembre, con numeri che stanno crescendo esponenzialmente. Tanto da determinare un appello. Lanciato dallo stesso dipartimento. Il numero verde dedicato infatti, va usato solo per avvistamenti del temuto calabrone in aree pubbliche. Perché nei condomini e negli edifici privati, la disinfestazione resta a carico dei condomini. Precisazione importante, perché tra poco la struttura dipartimentale rischia di andare in tilt. Visto che tante chiamate arrivano dai quartieri più disparati. Anche per aver semplicemente avvistato la vespa orientalis in mezzo alla strada.

Vespa orientalis, a Roma è una invasione

Il Campidoglio, segnalare la vespa orientalis tramite numero verde solo negli spazi pubblici

“Occorre che la cittadinanza sia informata del fatto che la protezione civile e il dipartimento ambiente hanno competenze esclusivamente su aree pubbliche. Quali strade, piazze, parchi, scuole, edifici ricompresi nel patrimonio di Roma Capitale. In quanto ciascun proprietario è responsabile, ai sensi del Codice civile, dei beni di cui ha possesso e custodia e dei rischi che da queste cose possano derivare”. Tanto ha chiarito Giuseppe Napolitano, il direttore del dipartimento comunale di protezione civile. Sulle modalità per chiedere aiuto e segnalare la presenza della vespa orientalis.“Nella sola giornata del 1 settembre, la nostra sala operativa ha ricevuto 389 chiamate, delle quali 277 si riferivano a stabili privati. A queste chiamate, inoltre, si sono aggiunte le 59 ricevute dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile”. Un numero abnorme che testimonia l’insorgere d’una sorta di psicosi.

Le segnalazioni del 2 settembre

Intanto le chiamate sono continuate ad arrivare copiose anche il 2 settembre. Ed a scorrere l’elenco delle segnalazioni, sono aumentate quelle che arrivano da territori più distanti dal centro cittadino. E’ ad esempio il caso di un cittadino che ha composto il numero verde per avvertire della presenza di una grande vespa orientalis in una strada del municipio XII, a Monteverde. Ma c’è anche chi ha telefonato dal municipio XV per avere avvistato in balcone  il temuto insetto. Ed ancora un altro residente ha composto il numero verde per informare dell’avvistamento di un nido nel terrazzo d’un condominio di Torrevecchia nel municipio XV.

Larga parte delle segnalazioni, comunque, continuano ad arrivare dai territori del centro. Da piazza Dante a via Plava. Sono state avvistate anche in un condominio di viale Vaticano. Per restare nel territorio del centro storico, sono arrivate al numero verde delle segnalazioni anche in prossimità di piazza Trinità dei Monti. O tra via Arenula e via delle Zoccollette. Molti, come evidenziato dal direttore della protezione civile cittadina, sono in effetti i casi di telefonate partite perché il calabrone è stato visto in un’area privata.

E anche parte del Campidoglio è stata recentemente sgomberata. Dopo che alcuni nidi sono stati trovati addirittura all’interno delle mura del Palazzo Senatorio.