Via di Salone: fermati due nomadi con droga a bordo, uno era ricercato in attesa di espulsione

via di Salone

Due giovani nomadi del campo di via di Salone, a Roma, sono stati denunciati a piede libero dopo essere incappati in un posto di controllo dei carabinieri della stazione Roma Settecamini, allestito a pochi metri dall’ingresso del loro insediamento. I ragazzi stavano circolando a bordo di un’auto: il conducente – un 29enne con precedenti – è stato denunciato poiché sorpreso senza patente di guida, mai conseguita; nelle sue tasche è spuntata anche una modica quantità di hashish che gli è costata anche la segnalazione alla prefettura in qualità di assuntore di droghe.

Invece, il passeggero – un 26enne con precedenti – ha tentato di fornire un nome falso per coprire la sua reale identità, che è stata comunque accertata dai carabinieri. Con il suo vero nome, è emerso in banca dati un provvedimento di espulsione emesso dalle autorità di Rovigo a luglio dello scorso anno.

Il giovane, denunciato per false attestazioni sull’identità personale, è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione per l’attuazione del provvedimento. L’auto su cui viaggiavano, non risultata rubata, è stata sequestrata e affidata ad un deposito giudiziario.

Sul campo rom di via Salone, alla periferia Est di Roma esistono numerose interrogazioni dei consiglieri di centrodestra in Regione Lazio e al Campidoglio. Tutte rimaste senza risposta da anni. Gli abitanti tra via di Salone e Settecamini vivono ormai nella paura e si sentono presi in giro dalle istituzioni. I furti si susseguono, prese di mira le auto che vengono rubate o colpite a sassate. Gli abitanti non ce la fanno più e denunciano l’aumento di atti vandalici e furti nei confronti delle auto parcheggiate, ma tutto passa sotto silenzio. L’unica priorità negli ultimi anni è stata il controllo del green pass e il rispetto dei Dpcm governativi. Con i nomadi liberi di delinquere.