“Via il consigliere Degni dalla Corte dei Conti”: il tweet della vergogna della toga rossa

Bufera su Marcello Degni, consigliere rosso della Corte dei Conti. ”In merito ad alcune dichiarazioni rese da un magistrato, espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell’Istituto, informa che la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza”. Lo comunica l’ufficio stampa della Corte dei conti, in una nota, commentando le dichiarazioni del consigliere della magistratura contabile, Marcello Degni.
Il tweet della vergogna di Marcello Degni
“Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti. @ellyesse @marioricciard18″. Sono le parole sul profilo X di cui appare titolare Marcello Degni, consigliere della Corte dei conti, che hanno provocato le proteste di diversi esponenti della maggioranza e che hanno portato alla nota della Corte dei conti con cui si prendono le distanze da quanto scritto dal magistrato contabile e si annunciano “valutazioni di competenza” nella prossima Adunanza del Consiglio di presidenza.

Foti: “Fatto gravissimo, si prendano provvedimenti”
“Le affermazioni del consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, costituiscono una grave violazione del principio di terzierà che dovrebbe guidare chi la compone. La sua invasione del campo politico con detta dichiarazione rappresenta un fatto gravissimo e dovrebbe indurlo a dimissioni immediate. E ciò a prescindere dal fatto che ignori il pensiero della sinistra che vorrebbe rappresentare – Gramsci ebbe parole di elogio per i futuristi -, come pure il regolamento della Camera che preclude per la legge di bilancio ogni forma di ostruzionismo – che avrebbe voluto che l’opposizione attuasse -, atteso che i tempi sono contingentati. Vogliamo augurarci che gli organi della Corte dei Conti, come annunciato, assumano adeguate e perentorie iniziative al riguardo, non essendo sul piano istituzionale tollerabile o giustificabile quanto accaduto”. Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Ombre rosse sulla Corte dei Conti: la nota di Candiani (Lega)
“La gravità delle affermazioni del consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, non sta solo nel proprio rincrescimento per l’avvenuta approvazione del bilancio dello Stato da parte del Parlamento, ma nell’incitare pubblicamente la sua parte politica di riferimento, il Pd, ad azioni politiche che hanno il dichiarato intento di danneggiare lo Stato. Questo atteggiamento fazioso e di parte è poi ulteriormente aggravato dalle accuse politiche scagliate via social nei confronti dei parlamentari di maggioranza che nell’esercizio libero del proprio mandato parlamentare hanno respinto la ratifica del Mes. E’ inaccettabile che la condotta del consigliere Degni finisca, in mancanza di una chiara presa di distanza e sconfessione da parte degli organi di governo della medesima Corte, per ledere gravemente la reputazione della Corte dei Conti stessa, gettando inevitabilmente una sinistra ombra sul rispetto dei doveri di imparzialità e leale collaborazione imposti dalla Costituzione”. Così il deputato della Lega Stefano Candiani.