Via la targa della onlus di Panzeri a Bruxelles. Mentre tutti cercavano i rubli inesistenti della Lega

rubli russi

Fight Impunity, la Ong onlus fondata dall’ex eurodeputato del Pd prima e poi di Articolo Uno Pierantonio Panzeri, dopo l’arresto del suo fondatore non ha più un indirizzo. La targa che il mese scorso era appesa di fianco al portone della palazzina al civico 41 di Rue Ducale, a due passi dal Parlamento federale belga a Bruxelles, è stata rimossa. Resta la targa principale, che elenca le associazioni che hanno sede nello stabile, prima tra tutti l’Ong Non c’è pace senza giustizia, di cui era segretario generale Niccolò Figà Talamanca. Anch’egli arrestato e rinchiuso in carcere nell’ambito dell’inchiesta condotta da Michel Claise (anche resta da vedere se gli elementi raccolti a suo carico saranno sufficienti ad arrivare a un processo ed eventualmente a una condanna).

Panzeri risulta ancora il presidente della onlus

Sotto la targa principale, sono visibili i buchi fatti dai tasselli e alcuni pezzi di nastro biadesivo, che reggevano la targa della onlus fondata il 25 settembre 2019 nello studio del notaio Jan van de Wouwer, in square de Meeus, a due passi dal Parlamento Europeo a Bruxelles. Fondatori Panzeri insieme a Gianfranco dell’Alba, già eurodeputato, Lucia Rocca, già assessore a Bollate con il Pd, e Doriano Dragoni, già componente del gabinetto di Josep Borrell quando questi era presidente del Parlamento Europeo. On line Fight Impunity esiste ancora: sul sito figura tuttora Panzeri in qualità di presidente, e tuttora elencato il board onorario al completo, anche se nel frattempo molti membri del consiglio si sono dimessi.

La Lega: cercavano i rubli anziché i sacchi di soldi dei socialisti

Tutto questo mentre a Bruxelles cercavano i rubli della Lega anziché i sacchi di soldi della sinistra. “Anni di fango… ma ora archiviate tutto? La magistratura sospenda pure le indagini, ma noi non possiamo mettere da parte anni di illazioni, attacchi, propaganda, e interi dibattiti nei parlamenti, orchestrati dalla sinistra con l’unica finalità di colpire la Lega”. Così l’eurodeputata della Lega, Isabella Tovaglieri, che posta una clip sulla vicenda del Metropol. “Come era chiaro da tempo – dice nel contributo video sui suoi canali social – Matteo Salvini era del tutto estraneo a queste vicenda e ora sono ansiosa di conoscere le reazione delle anime candide della sinistra”.

“Il candidato in Lombardia Majorino impegnato a cercare i rubli”

“Il candidato alla regione Lombardia Majorino, all’interno della commissione al parlamento europeo contro le ingerenze straniere era talmente impegnato a cercare i rubli russi inesistenti. Che non si accorgeva dei bauli di banconote qatariote per comprare il silenzio dei suoi colleghi sulle morti bianche dei lavoratori in Qatar”, conclude.

(Foto: ildenaro.it)