Video bellissimi per gli auguri della Polizia: uno per i romani (video)

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Quest’anno la Polizia di Stato porge i suoi auguri in modo inedito. Un “corto” di 3 minuti sull’anno doloroso che sta terminando, che porta un messaggio di speranza per il futuro. Immagini senza dialoghi, in cui parlano gli sguardi segnati dalla consapevolezza della nostra nuova condizione, che raccontano un Natale diverso dove non può mancare lo stupore ma anche la sofferenza e la riflessione. Generosa la partecipazione di Cesare Bocci, protagonista d’eccezione, che interpreta un poliziotto il quale, insieme ad altri rappresentati della società civile, ripara piatti andati in frantumi utilizzando l’arte giapponese del Kintsugi: un’antica tecnica di riparazione del vasellame con metalli preziosi che ne legano i frammenti, rendendoli unici e resistenti.

Video senza parole: parlano le immagini

La frattura ricomposta con venature d’oro veicola un messaggio di speranza per tutti coloro che soffrono per le vite spezzate, per la perdita del lavoro, per la solitudine. Un oro che non colora semplicemente il Natale ma che suggerisce un futuro ancora possibile, una luce che rischiara le tenebre. La straordinaria musica di Emiliano Toso, composta appositamente per questo progetto, ne accompagna le immagini. Il film è scritto e diretto da Chiara Di Segni.

La volante della Polizia attraversa Roma deserta

Ma c’è anche un altro video che sta circolando in queste ore, e sempre della Polizia di Stato. In esso si vede una volante con due uomini a bordo che, nella notte, attraversano Roma deserta. Inizia con un paesaggio piovoso, di un “nasone” e dei sampietrini bagnati nelle vie illuminate ma solitarie. L’auto con la luce blu attraversa i ponti sul Tevere e va a San Pietro. Via della Conciliazione, Castel Sant’Angelo, le vie commerciali del quartiere Prati. I poliziotti, con la mascherina, guidano l’auto attraverso il centyro storico di Roma, bellissimo e senza nessuno. Il Pantheon, poi Fontana di Trevi dove i due agenti scendono a contemplare la scena.

Poi la volante riprende la ronda: piazza Navona, i Fori, il Colosseo, Piazza di Spagna, in un crescendo di bellezza e di arte ma anche di solitudine. Le luci della città si riflettono sui vetri dell’auto della Polizia. Poi a piazza venezia, davanti l’albero di Natale, i due agenti scendono nuovamente a osservare la città. E compare la scritta “è comunque Natale”…