Video inseguimento a 200 km all’ora sul Gra. Ecco com’è finita

Tutti hanno condiviso il video di un inseguimento di Polizia la scorsa notte da film d’azione. I protagonisti però erano veri, più precisamente gli agenti delle Volanti della Questura di Roma. Come è andata a finire? Ecco svelato l’epilogo.

Ecco il video dell’inseguimento

La Delta integrale troppo veloce per la Volante

Per chi non ha visto il video dell’inseguimento, ecco i fatti. Da una parte una Lancia Delta integrale gialla rubata a Latina e il ladro alla guida. Dall’altra gli agenti a bordo della Volante. La corsa sul raccordo a 200 km all’ora, imboccato all’altezza di Tor Bella Monaca ed è qui che l’auto prende le distanze. “Non ce la faccio” esclama uno degli agenti, “Sta prendendo il Raccordo, sta correndo come un pazzo! Avvertite le altre forze di Polizia”. Poco dopo, infatti, nel video non c’è più traccia della Delta. “Non so dov’è uscito” dice il poliziotto.

L’inseguimento è stato filmato col cellulare di uno dei poliziotti. Due minuti di corse da brivido, fino a quando la velocissima Lancia ha fatto perdere le sue tracce nei pressi del Raccordo Anulare. Il video, diventato virale sui social, era stato condiviso da migliaia di utenti in tutta Italia.

Proprio in questi minuti la Poizia ha segnalato il ritrovamento, in un parcheggio alla periferia est di Roma. Il ladro, per camuffare l’auto rubata, aveva ridipinto la carrozzeria.

Il ladro ha dipinto di nero la Lancia Delta gialla

Il furto della Lancia Delta integrale di colore giallo è avvenuto a  Natale a Campoleone di Aprilia. Il ladro nelle scorse ore l’ha completamente dipinta di nero. Un lavoro maldestro, attuato con una bomboletta spray per evitare che la sgargiante auto sportiva desse troppo nell’occhio.

Ora l’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario. Intanto, le indagini delle forze dell’ordine si stanno concentrando per capire se l’auto sia servita per commettere eventuali rapine e furti o se, più semplicemente, i malviventi lo abbiano fatto per una semplice bravata.