Vigna Clara, il parco fa schifo. La denuncia di Andrea Nardini (Lega)

Non c’è limite al degrado urbano e all’incirca nella manutenzione degli spazi verdi nei diversi quartieri di Roma. E lo sfacelo non colpisce solo le periferie. In questo la sindaca Raggi è stata democratica, perché sporcizia ed erbacce alte sono un problema trasversale in tutta città. Che colpisce anche quartieri ‘bene’ molto apprezzati, come ad esempio Vigna Clara.  Nel cuore del Municipio XV, tra Piazza dei Giochi Delfici e l’inizio della Cassia. Palazzi eleganti, attici panoramici. Cittadini che hanno speso molti soldi per venire ad abitare qui. E che adesso non possono più godere nemmeno dei servizi essenziali. O fruire di uno spazio verde. Dove magari andare a prendere una boccata d’aria, vista anche la perdurante emergenza sanitaria. È quanto denuncia il coordinatore municipale della Lega Andrea Nardini, che ha fatto un sopralluogo. Per vedere in che stato si trovi il giardinetto di largo Belloni. La situazione è indecente, ha dichiarato Nardini in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di ieri. Qui è tutto recintato dal 2017, perché le radici di un pino avrebbero reso l’accesso pericoloso. Da allora sono stati portati un po’ di alberi, senza motivo. E per il resto non si è visto nulla. Così questo importante spazio verde a distanza di tre anni resta ancora non fruibile per i cittadini e per tutti i residenti.

Nardini (Lega), riaprire subito parco Belloni a Vigna Clara. Da tre anni è chiuso e ci dormono barboni e sbandati

Parco Belloni a Vigna Clara deve essere messo in sicurezza e riaperto al più presto. Tre anni di chiusura di questo spazio verde sono veramente troppi. Questa la denuncia del coordinatore della Lega del Municipio XV Andrea Nardini. Che va all’attacco contro i ritardi e le inefficienze dell’amministrazione a cinque stelle. Da quando il giardino è stato chiuso per la presenza di alcune radici pericolose bambini e anziani del quartiere non hanno più uno spazio verde sotto casa dove andare. Per giocare o per prendere una boccata a d’aria. Le panchine ormai sono quasi tutte rotte, e in mezzo alle erbacce si vedono solo rifiuti e grossi topi. Anche le altalene e gli altri giochi sono andati in malora. In compenso a popolare il parco ci pensano sbandati di ogni risma. Che dormono qua dentro. E utilizzano la fontanella come bidet e lavabo personale. Chiediamo all’amministrazione a nome di tantissimi residenti di farsi carico di queste criticità in tempi rapidi, conclude Nardini. Non è pensabile un take immobilismo che persiste ormai dal lontano 2017.
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