Vincenzo De Luca scatenato: “Falsi i dati sul Covid. Speranza? Un raccomandatore, non un ministro”

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“Tutti i dati che vengono pubblicati sono sostanzialmente falsi. Sono falsi per una ragione oggettiva: perché sono sottodimensionati perlomeno del 50%. Abbiamo ormai decine di migliaia di persone che o sono asintomatiche o vanno in giro pur avendo una positività al Covid”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante una diretta Facebook. “Sono totalmente falsi anche i dati che registrano a livello di Ministero della Salute – ha aggiunto De Luca – perché vengono fatti sulle percentuali di occupazione di posti letto e di terapia intensiva che sono del tutto virtuali”.

Il ministero della Salute è totalmente assente

Sull’aumento dei contagi da Covid “registriamo anche in questa circostanza la totale inesistenza del Ministero della Salute nel nostro Paese. Abbiamo un sedicente ministro che ormai si presenta come un ‘raccomandatore’, non come un ministro”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che anche oggi torna ad attaccare il ministro della Salute Roberto Speranza. “Non prende decisioni, raccomanda la prudenza, raccomanda l’uso delle mascherine, la vaccinazione, raccomanda per ultimo l’apertura di reparti per l’aumento del Covid”, ha aggiunto De Luca.

De Luca: raddoppiati i ricoveri in terapia intensiva

“Quando si raddoppiano i ricoveri in terapia intensiva allora la situazione diventa preoccupante, perché vuol dire che cominciamo ad avere casi di contagio pesante. Insomma, siamo in una situazione seria”. Lo ha detto Vincenzo De Luca. “Nel 2021 – ha ricordato De Luca – i casi di positivi che avevano nella prima settimana di luglio erano 208, oggi sono 13.214. I ricoveri nei reparti ordinari lo scorso anno erano 218, oggi 606, abbiamo il triplo delle persone ricoverate nei reparti ordinari. I ricoveri in terapia intensiva lo scorso anno erano 17, oggi 34, cioè il doppio. Le persone isolate a casa erano 7.055, oggi 15.785.”

Siamo in una situazione seria

Secondo De Luca “il dato più preoccupante è quello che riguarda proprio le terapie intensive. Perché per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, che sono aumentati di 4 volte, possiamo dire che non registriamo situazioni di particolare gravità. Quando si raddoppiano i ricoveri in terapia intensiva allora la situazione diventa preoccupante, perché vuol dire che cominciamo ad avere casi di contagio pesante: polmoniti, difficoltà respiratorie che richiedono il ricovero in terapia intensiva”.