Vino Nobile di Montepulciano: presentata l’annata 2024, un patrimonio da un miliardo di euro


“Ho portato i saluti del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del sottosegretario Patrizio La Pietra alla serata speciale dell’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2024, che ha celebrato anche i 30 anni del consorzio toscano. Ho presenziato alle celebrazioni per un’eccellenza italiana che, come hanno ricordato gli organizzatori, vale un miliardo di euro (tra valori patrimoniali, fatturato e produzione) e che certifica il peso strategico del Vino Nobile di Montepulciano per il suo territorio”. Lo ha dichiarato la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione, intervenuta a Montepulciano (Siena), in occasione dell’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2024, serata speciale che ha celebrato anche i 30 anni del consorzio toscano.

Campione (FdI): “Con il governo Meloni il settore non è più la Cenerentola”

“Non va dimenticato – prosegue la parlamentare di Fratelli d’Italia – che circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Merito di aziende che, negli ultimi 30 anni, sono cresciute, arrivando alcune a 80 dipendenti e con una dimensione media aziendale a Montepulciano di 15 dipendenti”. “Da Cenerentola dei precedenti governi – conclude la senatrice Campione – il settore agricolo e, di conseguenza il vino, è al centro dell’agenda del governo Meloni, senza dimenticare che proprio l’eccellenza agroalimentare ed enologica rappresenta uno dei nostri biglietti da visita nel mondo”.

I numeri del Consorzio del Vino Nobile Montepulciano

Per l’occasione il Consorzio ha annunciato che nel 2023, in linea con i numeri degli ultimi anni, sono state immesse sul mercato 6,9 mln di bottiglie di Nobile e 2,6 mln di Rosso di Montepulciano, e ha tirato le fila della rivoluzione compiuta dalla Denominazione in questi tre decenni. Nel 1994 le bottiglie prodotte del Nobile erano state infatti 3,4 mln e quelle del Rosso di Montepulciano appena 156.400, mentre oggi sono arrivate rispettivamente a 6,9 mln (+98,8%) e 2,6 mln (+1.562%). Quasi raddoppiato anche il numero di produttori: i 44 soci di trent’anni fa sono diventati oggi 81, con una media di 15 dipendenti, contro i poco meno di sei di allora.

Una crescita dovuta anche agli investimenti fatti dalla loro Fondazione: il 40,9% delle aziende del Vino Nobile di Montepulciano ha investito in questi trent’anni oltre 5 milioni di euro, fondi che per l’86,4% sono andati per il miglioramento della sostenibilità dell’azienda, il 68,2% in innovazione, il 72,7% alla pari tra accoglienza e promozione. E per il futuro il “sentiment” dei produttori è ottimistico: per il 95,5% di loro infatti, la Denominazione continuerà a crescere e lo farà prevalentemente in riconoscibilità e valore (54,5%), dal punto di vista del mercato (50%) e di quello del brand (45,5%). “Il 2023 è stato un anno di ulteriore crescita in valore per il mercato” ha spiegato il Consorzio, sottolineando che la vendita diretta in azienda ha superato il 30%, e sul mercato nazionale il 61% delle vendite si sono registrate nel Centro (il 42% in Toscana), poi nelle regioni del Nord (33%) e in quelle del Sud (6,3%).