Violenta protesta dei manifestanti di Alitalia: bloccata la Roma-Fiumicino, agenti feriti

Violenta protesta dei manifestanti per Alitalia. Circa 2mila manifestanti di Alitalia hanno bloccato la Roma-Fiumicino e tentato di forzare un blocco delle forze dell’ordine. Quattro agenti sono rimasti feriti. I lavoratori che stanno manifestando a Fiumicino hanno bloccato le strade adiacenti all’autostrada Roma-Fiumicino, ostacolando di fatto la circolazione da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino. Circa cinquemila lavoratori Alitalia manifestano da ore all’aeroporto di Fiumicino mentre è in corso lo sciopero del trasporto aereo proclamato da tutte le sigle sindacali. Alla mobilitazione contro “il vergognoso piano industriale Ita, supportato da un governo capace di mettere la mordacchia al Parlamento”, spiega in una nota Usb, partecipano delegazioni di altre vertenze in atto, come Gkn, ex Ilva, Atitech e i portuali di Genova e Livorno.
I lavoratori Alitalia in corteo sulla Roma-Fiumicino
Dopo gli interventi davanti all’aerostazione, i lavoratori si sono mossi in corteo verso l’autostrada Roma-Fiumicino. Raggiunta nonostante le manganellate delle forze dell’ordine, bloccando il traffico verso l’aeroporto. “I lavoratori Alitalia – sottolinea Usb – sono determinati a portare avanti la lotta fino a che Altavilla e il governo non ritireranno e ridiscuteranno lo scandaloso piano industriale presentato in ossequio a Bruxelles e alla dottrina ultraliberista di Draghi. Omaggiato con una standing ovation dall’assemblea di Confindustria. Usb non lascerà soli i lavoratori Alitalia, chiede con fermezza la tutela dei contratti, a partire dal pagamento integrale degli stipendi. Inoltre dice no ad Altavilla e al suo piano che altro non è se non un esperimento sociale fatto da un’azienda interamente pubblica per smantellare le residue tutele del lavoro”.

La Lega: tutelare i livelli occupazionali
“Il passaggio di consegne tra Alitalia e Ita non può prescindere da un forte piano industriale che tuteli i livelli occupazionali e rilanci la nuova compagnia di bandiera. È la strada maestra per proteggere Roma e lo scalo di Fiumicino, un pezzo strategico del mercato aereo europeo e internazionale”. Lo dice il consigliere capitolino e candidato della Lega alle comunali, Davide Bordoni. “Bene ha fatto la Lega a chiedere al ministro Franco un’audizione. Il nuovo piano industriale deve tenere conto dei lavoratori, non si può tergiversare. Governo, Parlamento e parti sociali facciano il possibile per sciogliere i nodi nella trattativa. Accompagnando la nascita di una nuova compagnia aerea competitiva sul piano internazionale. Non ci possiamo permettere una compagnia depotenziata o a mezzo servizio,” conclude il consigliere capitolino.