Violenza sulle donne, egiziano massacra di botte la moglie a Centocelle

Violenza sulle donne, non si fermerà mai finché non si prendono provvedimenti. Un altro brutto episodio di maltrattamenti in famiglia è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. La scorsa notte, un marito violento – un cittadino egiziano di 31 anni – è stato arrestato subito dopo una violenta aggressione scoppiata nell’abitazione di via delle Susine in cui vive con la moglie coetanea e connazionale, vittima delle sue angherie.
Violenza sulle donne a Roma
La donna, a causa delle percosse subìte, ha riportato un trauma cranico giudicato guaribile in 15 giorni dai sanitari del Policlinico Casilino. Già in passato, e varie volte, la donna è stata picchiata, anche violentemente, dal marito, senza però mai denunciarlo. Questa volta, un vicino preoccupato per il trambusto a ora tarda e per le urla della donna, ha dato l’allarme al 112, consentendo ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di intervenire in tempo utile per evitare il peggio e far scattare le manette ai polsi del cittadino egiziano. L’uomo si trova, ora, nel carcere di Regina Coeli.

Altri maltrattamenti a Roma
In altri episodi, sono stati arrestati due uomini dalla Polizia di Stato per maltrattamenti nei confronti delle loro compagne.Il primo a finire in manette è stato C.L., italiano di 40 anni. La lite tra lui e la compagna è scaturita per futili motivi, alle prime ore della mattina, a causa del freddo. La donna aveva acceso i riscaldamenti, vista la presenza del figlio neonato e l’uomo prima l’aveva aggredita verbalmente poi le ha messo le mani addosso. Grazie all’intervento del loro cane, la vittima è riuscita a divincolarsi e a chiamare la Polizia di Stato. Immediatamente sono arrivate 2 pattuglie del Reparto Volanti.
La donna ha raccontato di avere iniziato a convivere col 40enne da circa 2 anni e che, all’inizio la relazione andava a gonfie vele, ma da quando era rimasta incinta, lui aveva iniziato ad avere comportamenti nervosi ed aggressivi nei suoi confronti. Più volte l’uomo l’aveva picchiata, procurandole delle lesioni. La donna quindi aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine ed era stata portata in ospedale per essere medicata, attivando così la pratica del ”Protocollo Eva”, ma poi non aveva mai formalizzato le denunce.
Il compagno infatti l’aveva minacciata ripetutamente di toglierle il figlio se avesse proceduto contro di lui. Rassicurata dagli agenti, la vittima è stata accompagnata al pronto soccorso e ha denunciato l’accaduto negli uffici della Polizia. Il 40enne è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato a Regina Coeli.
(Foto: pagina fb tutti uniti contro la violenza sulle donne)