Violenze di Capodanno al Duomo: i due maghrebini condannati a 4 e 3 anni

Condannati rispettivamente a 4 anni e 10 mesi e 3 anni e 10 mesi Mahmoud Ibrahim e Abdel Fatah, i due imputati per le violenze sessuali di gruppo avvenute la notte di capodanno 2022 in piazza Duomo a Milano. I due scelsero, il rito abbreviato. A Mahmoud Ibrahim, che si trova al momento agli arresti domiciliari, contestate le violenze avvenute davanti al McDonald’s e quelle all’altezza di Galleria Vittorio Emanuele II, oltre a una rapina, per cui però assolto.
I maghrebini dovranno versare 20 e 30mila euro per le vittime
Fatah, ancora detenuto nel carcere di Trento, imputato ma condannato per i soli fatti di piazza Duomo. La Procura (aggiunto Letizia Mannella e pm Alessia Menegazzo) chiedeva sei anni di reclusione per Mahmoud Ibrahim e quattro anni per Abdel Fatah. I due giovani, rispettivamente di 19 e 20 anni, condannati dalla gup Marta Pollicino anche a risarcire con una provvisionale di 30 e 20mila euro le due vittime delle violenze davanti al McDonalds, già costituite come parte civile nel processo. Lo stesso fece il Comune di Milano, a cui il giudice riconosce un risarcimento danni di 10mila euro.
