Virus inarrestabile: Il governo uccide l’economia ma porti e scuole restano aperti

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Incredibile, il virus impazza ma il governo continua a tenere aperte le scuole e i porti e chiude l’economia destinandola alla morte sicura. Ovviamente, anche i porti restano aperti. Potremmo essere tutti infettati, gli ospedali al collasso, mka i clandestini devono essere liberi di entrare in Italia. Il governo ha perso totalmente il controllo, se la prende con gli esercizi commerciali e con gli imprenditori ma non chiude i veicoli principali del contagio. Ossia le scuole, le cui lezioni potrebbero tranquillamente proseguire a distanza. Nelle scuole superiori infatti sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. Rispetto all’ultima bozza, il testo finale prevede il ricorso alla dad ”per una quota pari almeno al 75% delle attività”. Ma allora perché non chiuderle al cento per cento?

Il virus riemerso dalla riapertura delle scuole

Stesso discorso per i porti. Nella furia immigrazionista del governo, i clandestini illegali sono liberi di continuare a violare la legge, del loro Paese e del nostro, e continuare a sbarcare in Italia. E se non c ewla fanno, il business può continuare: le navi ong e le nostre navi miltari sono ben liete di dare loro uan mano a trasgredire le leggi. portandoli nei nostri porti. E anche nei nostri centri di accoglienza, i clandestin isono liberi di fomentare rivolte qualora si neghi loro il diritto di uscire. Rivolte, volenze, sequestri di perosna, tutti legittimo per i trasgressori di legge, bast ache siano immigrati e fuggano da guerre inesistenti.

Oltre 21mila casi e altri 128 morti

Intanto sono 21.273 i nuovi casi di coronavirus in Italia. Lo rende noto il ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 128 morti, che portano il totale a 37.338 dall’inizio dell’emergenza. Da ieri sono stati eseguiti 161.880 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1208, con un incremento di 80 unità. Nel Lazio, “su circa 22mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 1.541 casi positivi, in calo rispetto a ieri (-146), 10 i decessi e 121 i guariti”. Lo rende noto l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Abbiamo uno dei più bassi livelli di letalità – prosegue – Roma e il Lazio stanno tenendo: tutti gli operatori del servizi sanitario, a partire dall’area dell’emergenza-urgenza, dei soccorsi e dei dipartimenti di prevenzione, stanno facendo uno sforzo straordinario”.

Virus, il ruolo dei medici di base

“Nei prossimi quattro giorni saranno operativi 400 posti letto nelle strutture individuate dall’ordinanza – prosegue D’Amato – e ulteriori 150 posti nelle strutture alberghiere protette. Nella call di oggi con tutti i direttori generali, presenti anche i rappresentanti della sanità privata, si è avviato anche il lavoro per lo scenario di fase ‘rossa’, con l’obiettivo di salvaguardare Roma e il Lazio. Rivolgo un invito a contattare il proprio medico di medicina generale e a utilizzare la rete dell’emergenza-urgenza in modo appropriato evitando così di mettere ulteriormente sotto pressione i nostri operatori. Soprattutto ricordo che il nuovo Dpcm prevede per le persone in sorveglianza in caso di comparsa di sintomi di avvertire il medico di medicina generale. Il ruolo del Mmg in questa fase è fondamentale”.