Virus West Nile, la mappa del contagio: decima vittima e 17 nuovi casi nel Lazio

Virus West Nile nel Lazio

Un uomo di 87 anni, residente a Velletri, è morto nella notte all’Istituto Spallanzani di Roma. L’anziano, già affetto da patologie pregresse, era stato ricoverato il 4 agosto all’ospedale Paolo Colombo di Velletri, ma il peggioramento delle sue condizioni aveva reso necessario il trasferimento nella struttura romana il 10 agosto. Il quadro clinico è precipitato nelle ultime ore, fino al decesso. Si tratta del decimo morto nel Lazio per virus West Nile dall’inizio dell’anno.

La notizia ha riacceso l’attenzione sull’espansione del virus, trasmesso principalmente dalle zanzare e particolarmente pericoloso per gli anziani e le persone fragili. I sanitari parlano di un’infezione da non sottovalutare.

Altri 17 casi dii West Nile confermati nel Lazio

Non è solo il numero delle vittime a preoccupare. Il laboratorio di Virologia dello Spallanzani ha certificato 17 nuovi casi di virus West Nile rispetto all’ultimo aggiornamento dell’11 agosto. Si tratta di:

  • 12 pazienti con febbre;
  • 4 persone con sindrome neurologica;
  • 1 donatore di sangue asintomatico, scoperto grazie agli screening del Centro regionale sangue.

Quest’ultimo caso conferma l’efficacia del sistema di controllo trasfusionale, che resta un punto fermo nella prevenzione.

I nuovi positivi sono stati individuati nelle province di Latina (Aprilia, Latina, Pontinia e Sermoneta), Roma (Nettuno) e Frosinone (Amaseno).

Latina resta l’epicentro dell’infezione

Con gli ultimi aggiornamenti, il numero totale dei contagi confermati da virus West Nile nel Lazio nel 2025 è arrivato a 153. La Asl di Latina è la più colpita, con ben 140 casi. Seguono:

  • Asl Roma 6: 8 casi;
  • Asl Frosinone: 3 casi;
  • Asl Roma 3: 1 caso;
  • Provincia di Caserta (fuori regione): 1 caso.

Dal punto di vista clinico, la situazione dei pazienti è così suddivisa:

  • 26 ricoverati in reparti ordinari;
  • 5 in terapia intensiva;
  • 28 dimessi;
  • 84 monitorati a domicilio in buone condizioni;
  • 10 deceduti.

Le autorità sanitarie invitano alla massima cautela, soprattutto nelle aree a rischio, e ricordano l’importanza di evitare ristagni d’acqua e di utilizzare repellenti per ridurre il contatto con le zanzare, principali vettori dell’infezione.