Virus West Nile, test per chi dona il sangue: i casi salgono a 28

Arriva un’importante novità dalla Regione Lazio per far fronte alla diffusione ed incrementare il monitoraggio dei casi di West Nile virus. Ai donatori di sangue verrà eseguito il test con gli acidi nucleici in grado di riscontrare l’eventuale presenza di virus nel sangue.
Con questa iniziativa, la Regione Lazio, attraverso il proprio sistema trasfusionale, ribadisce il massimo impegno nel garantire elevati standard di sicurezza e qualità, nel pieno rispetto delle raccomandazioni nazionali e internazionali.

Le direttive del Ministero
A prevedere questa novità è stato il Ministero della Salute con una circolare del 5 febbraio 2025 che aggiorna il Piano Regionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi, l’obiettivo è garantire la sicurezza dei notatori di sangue.
L’estensione del test sarà attiva su tutto il territorio regionale fino a nuove disposizioni e verrà costantemente monitorata in base all’andamento epidemiologico.
I contagi
Tra i cittadini cresce la preoccupazione per la diffusione del West Nile, il virus trasmesso dalle punture di zanzare infette. Sono stati accertati 28 casi di contagio nel Lazio, di cui 21 residenti nella provincia di Latina e due nella provincia di Roma: uno ad Anzio e uno a Nettuno.
Delle 28 persone contagiate accertate, 11 persone presentano sintomi che hanno richiesto il ricovero presso i reparti ordinari per monitorare il loro stato di salute anche in relazione a patologie pregresse. Due pazienti, invece, si trovano ricoverati in terapia intensiva.