Visti d’ingresso a 4.000 euro l’uno: sgominata gang di stranieri

visti indiani a latina (2)

Il traffico di visti scoperto e sgominato dai poliziotti del Commissariato di Cisterna di Latina era un sistema collaudato con un preciso tariffario. Con il quale, cinque indiani, al modico costo di 4mila euro a persona, fornivano a loro connazionali i visti di ingresso per lavoro stagionale. Ossia, documentazione falsa per essere regolarmente assunti in aziende vitivinicole del nord pontino e di Velletri. Appena sbarcati a Fiumicino gli immigrati venivano attesi e dotati di visti e documentazione idonea a ottenere un primo permesso per lavoro stagionale, in particolare cessioni di fabbricati ubicati nel comune di Cori.

I visti costavano 4.000 euro l’uno

E quindi avviati al lavoro in aziende agricole necessitanti di manodopera, che potevano procedere a regolare assunzione grazie alla formale completezza dei documenti, visti compresi. Il traffico era molto ben organizzato. Ma il notevole numero di cessioni di fabbricato presentate al comune di Cori ha insospettito però i poliziotti del Commissariato di Cisterna. Messisi al lavoro hanno quindi scoperto che in nessun caso gli stranieri avevano alloggiato nelle abitazioni denunciate. Esse in realtà erano solo fittiziamente cedute o addirittura consistevano in rustici abbandonati.

Gli indiani  promettevano anche il permesso di soggiorno

Un capillare lavoro di controllo avviato dagli investigatori della Polizia di Stato in diverse aziende del nord pontino e del velletrese ha consentito di appurare come gli stranieri alloggiassero in realtà in ricoveri di fortuna. Poi,e terminato il breve periodo di impiego stagionale questi in realtà non erano più assistiti dall’organizzazione che pure aveva promesso loro la conversione del permesso in annuale o pluriennale. La disperazione e la rabbia portavano quindi decine di indiani rintracciati a confessare il pagamento delle grosse somme. E anche a denunciare il comportamento criminale dei connazionali che avevano promesso un soggiorno stabile e dignitoso in Italia, senza corrispondere alle attese. Ora dovranno in concorso rispondere delle falsificazioni fatte per eludere la normativa in materia di immigrazione.