Viterbo, escalation di aggressioni alla polizia penitenziaria del “Mammagialla”

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“Siamo molto preoccupati per questa escalation di aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria nella struttura di Viterbo, l’ultima ieri pomeriggio. Un detenuto italiano ha sequestrato un agente, messo in salvo da altre unità di Polizia Penitenziaria. Sempre ieri un altro detenuto ha tentato di suicidarsi, non riuscendo nell’intento solo grazie all’intervento tempestivo del personale di polizia penitenziaria”.E’ quanto si legge in una nota di Fns Cisl Lazio. “Da tempo si parla di questi episodi – ribadiscono dal sindacato – di come siano in aumento in tutta Italia. Ma nessuna delle istituzioni competenti ha finora adottato provvedimenti adeguati a tutelare la salute dei lavoratori. Alla base di questi gravi fatti molto spesso c’è il disagio di un detenuto che ha problemi di natura psichica.

Nel Lazio mancano almeno 500 agenti

Il personale delle nostre carceri non può gestire questi detenuti che richiedono un’attenzione e una specializzazione diversa. Occorre più assistenza medica all’interno degli istituti, quella attuale non basta, l’assistenza deve h 24 anche con medici specialistici”. Non solo: “C’è poi un problema grave di carenza di personale e di spazi – si legge -. Al quale poi non si è mai data una soluzione e ora siamo giunti quasi al collasso. Servono interventi straordinari per potenziare le scarse dotazioni organiche di personale, per fronteggiare il sovraffollamento. E tutelare così la sicurezza dei nostri agenti,serve un intervento immediato. In tutta la regione Lazio mancano 500 agenti, siamo sotto organico. E nel frattempo è anche cambiata l’impostazione di gestione del detenuto con la cosiddetta vigilanza dinamica dei reparti che restano aperti.

Carenza di personale non solo a Viterbo

Nelle strutture però non c’è personale sufficiente. E questo aggrava la condizione di sicurezza dei nostri lavoratori, che spesso si trovano a svolgere turni fino a 12 ore con conseguenze pesanti come il burn out oltre a un continuo stress psicofisico. Nel piano di incremento Viterbo ha avuto un incremento di 7 unità, ma ciò non basta visto che la carenza è di 60 unità”. “Oggi stesso è stato chiesto alla Ministra Cartabia di voler verificare ogni utile iniziativa, tramite il previsto coinvolgimento nel confronto delle OO.SS. del Personale, veda avviare i necessari lavori per determinare come e dove assegnare le ulteriori 663 unità alla precedente previsione di Organici di Sede del Decreto Ministeriale del 2 ottobre 2017. Alle 393 unità di differenza previste dall’ultimo provvedimento ed il decreto 2/10/2017 serve ulteriormente aggiungere la previsione di n. 270 unità – sempre del Ruolo Agenti e Assistenti – previste dalla Legge 29 giugno 2022 n. 79 delle misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.