Vitinia, parroco legato e aggredito in casa. Gli rubano 4500 euro

Sembra non finire mai la scia di violenza che sta squassando la Capitale. Con aggressioni e rapine che si susseguono ogni giorno. Nonostante gli interventi puntuali e preziosi delle Forze dell’Ordine. Questa volta la peggio è toccata a donVincenzo Moccia, parroco del quartiere Centro Giano in località Vitinia. Il religioso e’ stato sorpreso nel sonno all’interno del suo appartamento della canonica in via Albi da tre malviventi. Che lo hanno legato e imbavagliato. Poi hanno cercato in casa i soldi delle donazioni e delle elemosina. Che don Vincenzo custodiva in un cassetto. Chissà, forse i rapinatori avevano avuto una ‘soffiata’. O forse è stato solo un caso.

Comunque, dopo aver messo a soqquadro l’alloggio i furfanti sono riusciti a mettere le mani su 4 mila  e cinquecento euro. E sono fuggiti, forse attesi in macchina da un quarto individuo che faceva da ‘palo’. Don Vincenzo è riuscito a liberarsi solo verso le cinque di mattina, ed ha chiamato subito i Carabinieri. Che sono giunti dalla vicina caserma di Vitinia, con il supporto di un’altra squadra arrivata da Ostia. Adesso sono in corso le indagini, per  cercare di rintracciare i rapinatori. Mentre il quartiere, molto legato al suo parroco, è sconvolto. E chiede maggiore sicurezza per tutta la zona.

Al Centro Giano di Vitinia i cittadini avevano già chiesto più controlli e telecamere

Il comitato di quartiere ha commentato duramente l’accaduto. Perché Don Vincenzo da queste parti è amatissimo. E i cittadini già da tempo avevano chiesto maggiore sicurezza per tutta la zona del Centro Giano. Con un maggior controllo della Polizia locale, e l’installazione di telecamere fosse di sorveglianza. “Da qualche tempo e specialmente di notte, sono riprese queste incursioni. I malviventi spesso sono stati sorpresi e messi in fuga, ma in più di un caso hanno svaligiato le abitazioni. – sottolineando dal CdQ Centro Giano -. Sono state  sporte regolari denunce, ma gli abitanti chiedono più presenza delle forze dell’ordine e più protezione. Da anni vogliamo l’installazione di telecamere in punti cruciali di ingresso e uscita dal quartiere sull’Ostiense. Siamo vicini a don Vincenzo”. Così i residenti del Centro Giano, e adesso vedremo se dopo l’aggressione al parroco quelle famose telecamere finalmente arriveranno davvero.

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