Vogliamo un altro lockdown? Chiudere immediatamente i voli dalla Cina, prima che torni il Covid

bollettino covid lazio (2)

Cina di nuovo nell’incubo Covid. Sarà perché  i loro vaccini non sono buoni, sarà perché è stata gestita male l’emergenza, ma il risultato è che ora ce lo stanno per trasmettere di nuovo. Occorre correre ai ripari, e drasticamente. Possibile che l’esperienza non ci abbia insegnato nulla? “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia”. Lo annuncia il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “La misura – spiega – si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus, al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei ministri convocato oggi”. Siamo quasi sicuri che non basti.

Lo Spallanzani: I sacrifici degli italiani non vadano dispersi

E scrive su Facebook il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, presentando il documento dell’Inmi sullo scenario attuale Covid-19 e sulle azioni di intervento vista la situazione in Cina. “Cresce nell’opinione pubblica internazionale la preoccupazione per il diffondersi del virus in Cina. Abbiamo, da sempre, affermato che non si esce definitivamente da questa pandemia se non si guarda anche fuori del nostro Paese. E non solamente come fatto etico, che si può anche non condividere, ma soprattutto per motivi di sanità pubblica. Ricordate ‘un biglietto-un tampone’? Abbiamo reso Fiumicino l’aeroporto più sicuro d’Europa. Adottiamo misure che ci consentano di non tornare indietro. I nostri sacrifici, i sacrifici degli italiani non vadano dispersi”.

Lopalco: metà della popolazione cinese sta incubando il Covid

La stima che in Cina si arrivi a 250 milioni di casi entro la fine del mese. “E’ molto verosimile: se è vero che chi arriva dalla Cina è positivo al 50%, vuol dire metà della popolazione cinese ora sta incubando o sta avendo un contatto con questo virus molto contagioso”. A parlare, ospite della trasmissione di Rai Radio1 ‘Radio1 Box’, è l’epidemiologo e docente universitario Pierluigi Lopalco. “Il Paese si trova in una sorta di tempesta perfetta, senza potere più sostenere quei lockdown pazzeschi in cui si mettevano in quarantena intere città. E, dall’altra parte, coi virus della famiglia Omicron si sono trovati liberi di circolare e hanno trovato terreno fertile, con una popolazione completamente suscettibile”, ha aggiunto.

Dobbiamo individuare prontamente le nuove varianti

Si parla di varianti oppure ancora no? “Per ora è probabile che questa ondata pandemica sia ancora sostenuta dalla famiglia Omicron, una famiglia di sottovarianti. Il timore – avverte Lopalco – è quello che Omicron possa sviluppare ulteriori varianti ma ora questo allarme non esiste”. Parlando dei tamponi fatti negli aeroporti, a Rai Radio1 Lo Palco ha spiegato: “il senso di quei tamponi è monitorare la circolazione del virus, non bloccare le persone alla frontiera. Il virus circola anche qui ma noi siamo ben protetti, dalla vaccinazione e dalle precedenti ondate pandemiche. I tamponi – ha concluso – insomma sono fatti per individuare precocemente una eventuale nuova variante”.