West Nile a Latina, i primi 2 casi nel Lazio, quali sono i sintomi e come si trasmette: ‘Nessun allarme, ma guardia alta’

Non ci sono più dubbi. Nel Lazio, più precisamente a Latina, sono stati rilevati i primi due casi autoctoni di West Nile, accertati dall’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. Si tratterebbe, come ha appreso l’Adnkronos, di due persone di 70 anni, entrambe del capoluogo pontino.
I due, che stanno bene e le loro condizioni non sembrano destare preoccupazione, sono in ospedale, al Santa Maria Goretti. Ma oggi pomeriggio, mentre i medici continuano a prendersi cura dei pazienti, alle 14 in Regione è prevista una cabina di regia per coordinare tutto e capire come agire, quali sono le iniziative di prevenzione da attuare.

Quali sono i sintomi del West Nile
Ma quali sono i sintomi? E come si trasmette il virus del Nilo? Come spiegano dall’Istituto Superiore di Sanità, i ‘serbatoi’ del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il mezzo principale di trasmissione all’uomo. Altri mezzi di infezione documentati, anche se rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue, la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con gli infetti e il periodo di incubazione, dal momento della puntata, varia fra i 2 e i 14 giorni.
La maggior parte delle persone infette, continuano gli esperti, non presentano sintomi. Poi c’è chi ha quelli leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, sfoghi cutanei e linfonodi ingrossati. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, mentre nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate i sintomi possono essere più gravi.
Rocca: ‘Nessun allarme, ma attenzione alta’
I due casi di virus del Nilo occidentale sono stati accertati a Latina. E sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “Nessun allarme, anche se bisogna tenere alta la guardia” – ha detto a margine di un evento all’Umberto I di Roma. Oggi pomeriggio alle 14 si terrà una task force, poi si “daranno tutte le indicazioni ai medici di base e ai pronto soccorso perché ci sia una pronta individuazione dei casi, con tutte le procedure che noi normalmente allertiamo quando si verificano casi di questo tipo”.
“Al momento il virus – ha continuato Rocca – si trasmette prevalentemente tramite puntura da insetto e rarissimi sono i casi da trasfusione. Faremo i controlli previsti dalle linee guida e monitoriamo la situazione con la giusta attenzione”.