Wibe Bijls, una delle turista belghe uccise sulla A24, era incinta. Chi è il pirata della strada

Wibe Bijls

Era incinta Wibe Bijls, morta insieme all’amica Jessy Dewildeman nell’incidente avvenuto sabato notte sull’A24, all’altezza di Tor Cervara a Roma. Lo riporta il ‘Il Messaggero’ riferendo la testimonianza delle amiche sulla tragedia delle due turiste belghe travolte da un’auto in corsa dopo che si erano fermate a prestare soccorso a un’altra vettura.

Wibe “anche ora che aspettava un figlio e con il suo compagno si erano lasciati – racconta Kelly, una sua cara amica, come riporta il quotidiano – non si era arresa”. Sarà l’autopsia disposta dalla procura di Roma, continua ‘Il Messaggero’, “a decretare quella gravidanza che i suoi compagni conoscevano bene: ‘Sedici settimane e tanti sogni per il futuro'”, aggiunge Tina. Le due amiche erano arrivate nella Capitale venerdì scorso e sarebbero dovute rientrare a casa ieri.

Chi è il pirata della strada che ha travolto Wibe Bijls e la sua amica Jessy

Per l’automobilista, Francesco M., 38 anni, dopo l’identificazione in caserma, è scattata la denuncia a piede libero per omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso. Nelle prossime ore la procura potrebbe chiederne l’arresto. Dai test sembrerebbe che l’uomo non viaggiasse sotto effetto di alcol e droga. La sua giustificazione: “Era buio pesto. Non le ho viste“. Le due giovani, Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, in vacanza a Roma da pochi giorni, erano scese dalla loro auto, una utilitaria presa a noleggio, per prestare soccorso a degli automobilisti rimasti feriti in un tamponamento.

L’automobilista, dopo l’investimento, aveva abbandonato l’auto incidentata ed era fuggito a piedi. A rintracciarlo gli uomini della Polizia Stradale del distaccamento di Roma Est. L’ipotesi è che qualcuno lo abbia accompagnato in auto. La Smart ritrovata sulla A24 non è di proprietà dell’uomo: sono in corso gli accertamenti per capire se l’abbia rubata. Lui non ha la patente di guida. Mentre i rilievi sulle impronte e sul Dna diranno con certezza se era lui a guidarla. O se aveva un complice che l’ha portato via dal luogo dell’incidente.