X Municipio nel caos tra stabilimenti chiusi, colonie fatiscenti e segnalazioni ignorate: “Falconi si dimetta”

“Ipocrisia politica e degrado ignorato. Il presidente del X Municipio si dimetta”. E’ il grido di allarme
del consigliere municipale della Lega Alessandro Aguzzetti, che accusa senza mezzi termini il lavoro del minisindaco del municipio, Mario Falconi. Le sue parole sono un atto d’accusa che mescolano indignazione, denuncia e una chiara richiesta, quelle delle dimissioni, per un abbandono totale del territorio, tra stabilimenti chiusi, colonie fatiscenti e segnalazioni ignorate. “Mi piacerebbe vedere Falconi altrettanto attento e combattivo anche quando a chiudere, per motivi futili, sono storici stabilimenti balneari come il Venezia o l’Aneme e Core, poi lasciati nel più totale degrado”, attacca Aguzzetti, citando due emblemi del litorale lidense, simboli secondo il consigliere di una gestione miope e selettiva.
Al centro della polemica anche la ex colonia Vittorio Emanuele, oggi struttura in stato di abbandono e al centro di numerose segnalazioni di pericolo e insicurezza. Segnalazioni che, secondo Aguzzetti, sarebbero state sistematicamente ignorate dall’amministrazione, contribuendo all’acuirsi del degrado urbano in molte aree del Municipio.

“Falconi difende solo chi gli è politicamente vicino”
Il punto più critico delle dichiarazioni di Aguzzetti riguarda quella che definisce una gestione “di parte” dell’attenzione politica e istituzionale da parte di Falconi. “Numerose attività commerciali sono in difficoltà, ma il presidente si espone solo per difendere realtà evidentemente vicine alla sua parte politica”, afferma. “È un comportamento irrispettoso verso tutti i cittadini, che meritano attenzione uguale, non in base alla tessera di partito o alla vicinanza all’estrema sinistra.”
Aguzzetti punta il dito contro quella che ritiene essere un’ipocrisia diffusa. “Sempre pronti a sventolare bandiere antifasciste quando fa comodo, ma poi silenziosi e complici quando il disastro è causato da un ‘compagno’ di cordata”, sottolinea, con un chiaro riferimento a presunti doppi standard nella gestione pubblica.
“Falconi non è più in grado di amministrare”
Il consigliere leghista non si ferma alla critica esterna, ma porta l’attacco anche all’interno delle istituzioni: “Il presidente dovrebbe iniziare col farsi vedere in aula, durante i consigli municipali, per prendere coscienza del fallimento totale della sua maggioranza”, afferma. Una maggioranza che, secondo Aguzzetti, è spaccata e ostaggio di Roma Capitale, incapace di difendere le istanze del territorio e sistematicamente umiliata dal Campidoglio. “Falconi è in balia degli eventi – afferma – e la sua leadership è ormai compromessa, incapace di dare risposte concrete e puntuali alle emergenze del territorio.”
“Falconi si dimetta”
Aguzzetti chiude il suo intervento con una richiesta netta: le dimissioni del presidente Falconi. “Mi chiedo se si senta ancora in grado di amministrare questo territorio. Io non lo credo”, dichiara. “Per questo rinnovo la mia richiesta, come faccio da tre anni a questa parte: si dimetta. E liberi finalmente il X Municipio dalla sua inettitudine.”