Zaniolo non va fischiato ma protetto. È un patrimonio della Roma

Foto TuttomercatoWeb.con. Lo spunto attiva da un tweet di Alessandro Oricchio. Docente e ricercatore di lingua spagnola, giornalista pubblicista ed esperto di calcio. Voce e volto noto come redattore e speaker di Tele Radio Stereo, emittente molto seguita nella Capitale. Che nei suoi ‘pensieri romanisti’ non ha esitato un attimo a prendere le parti del talentuoso giocatore della Magica. Uscito ieri tra i fischi, e paternamente abbracciato da Mourinho. Troppo esperto e attento lo Special One, per non comprendere come questo ragazzo vada sostenuto e incoraggiato. E non demolito. Anche perché qualunque sarà il suo destino a giugno, oggi è e rimane un patrimonio importantissimo e prezioso della As Roma. Prima l’esaltazione, come spesso succede da queste parti. Con Nicolò descritto come il nuovo fenomeno del calcio italiano. Poi il doppio, terribile infortunio. Una ‘botta’ clamorosa, chiedere per conferma a chi ha passato guai simili. Uno per tutti, Carletto Ancelotti. Il recupero, la sofferenza. La perdita dell’Europeo vinto trionfalmente dagli Azzurri. Dove certamente il 22 nativo di Massa avrebbe fatto grandi cose. E si sa, quando si è giovani, forti e prestanti, e si passa un momento brutto, i nemici si moltiplicano.

Così sono arrivate le polemiche sulla vita privata del ragazzo. Che saranno anche fatti suoi. E il rapporto difficile con i social. Ma alla fine nel calcio parla il campo. E da Zaniolo titolare in tempo record, era davvero difficile aspettarsi di più.

Alessandro Oricchio (Tele Radio Stereo), Zaniolo ha giocato già 33 partite. Che deve fare di più?

Alessandro Oricchio snocciola i dati. Zaniolo dal rientro ha già giocato 33 partite. Per un totale di 2332 minuti. Titolarissimo al fianco di Tammy Abraham. Mentre magari ci sarebbe voluto un inserimento più graduale dopo tutto quello che gli è’ successo. Ma la coperta alla Roma spesso è stata corta. E il 22 è stato gettato subito nella mischia. Certo, i due gol realizzati finora in stagione sono poca cosa. Ma l’impegno non è mai mancato. Dalla maglietta strappata al naso sanguinante, Niccolò ha dimostrato un grande attaccamento ai colori e alla maglia. Allora il dubbio viene spontaneo. Non è che qualcuno vuole farlo litigare per forza con la sua gente, per comprarlo poi a fine stagione? Come si dice, a pensare male si fa peccato. Ma spesso ci si azzecca.

Che c’entra il like a Bonucci?

In un clima di sospetti e caccia alle streghe, Zaniolo si è anche dovuto difendere per aver messo un like. A un commento social di Bonucci, che celebrava una vittoria della Juve. Poco prima dell’inizio di Spezia Roma, partita che il gioiellino giallorosso ha iniziato in panchina. Rottura clamorosa con il tecnico e l’ambiente? Neanche per sogno. Nicolò entrerà a match in corso, e la Roma vincerà con un gol su rigore di Abraham, suo grande amico, nei minuti di recupero. E allora, al ragazzo diamogli tempo. Come ci invita a fare Oricchio. E lasciamo i fischi per i nostri avversari. Che come si dice dalle nostre parti, più ‘rosicano’, più noi siamo felici.