Zerocalcare apre un’osteria alla Garbatella: piatti ottimi e un’aiuto alle donne vittime di violenza

Zerocalcare apre un’osteria alla Garbatella. E, com’è nel suo stile, a quella che è la tradizionale cucina romana – che sarà di alto livello, visto che ci saranno due cuochi specializzati e un oste tra i più autentici e veraci di Roma, Antonello Magliari – si unirà anche un progetto sociale, quello di aiutare le donne vittime di violenza.
L’idea, come rivela Antonello Magliari al Gambero Rosso, è partita due anni fa, quando in piazza Sauli, alla Garbatella, si è liberata una vecchia cartoleria: sono questi i locali che, a metà settembre, diventeranno l’osteria dei quattro amici. La nuova società sarà formata appunto da Michele Rech, meglio conosciuto come Zerocalcare, i cuochi Stefania Pinto (moglie di Antonello) e Cecco e l’oste Antonello Magliari.

Il progetto: la collaborazione con Casa delle donne Lucha y Siesta
Ma Michele non voleva una semplice trattoria: quello che cercava di fare era qualcosa di più. Da qui l’idea di essere utili dal punto di vista sociale, attraverso la sinergia con la Casa delle donne Lucha y Siesta, una struttura dedicata all’accoglienza di donne vittime di violenza. Gli amici-soci accolgono immediatamente l’idea di Zerocalcare e così nasce “Osteria Sauli”, dove si mangerà bene, ma al contempo ci si occuperà di dare un’occupazione professionale e la formazione a queste donne, per dare loro la possibilità di ricominciare una nuova vita, partendo proprio dal lavoro.
Cosa si mangia nella trattoria di Zerocalcare
Nella nuova trattoria alla Garbatella si mangeranno ovviamente piatti tipici della cucina romana ma anche, in onore dell’oste, pietanze abruzzesi. Poi, inaspettatamente, si troveranno specialità pugliesi. Questo perché Stefania, cuoca e moglie di Antonello, nata a Mesagne, in Puglia, porterà nel nuovo locale alcuni piatti tradizionali della sua terra.
