Zingaretti cerca guai: soldi nostri alle femministe
Ma Zingaretti stavolta rischia di aver fatto un passo falso. C’è una nota di Giancarlo Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente del comitato di controllo contabile, calibrata parola per parola.
“Il presidente della Regione Lazio si ricorda della sua carica solo per sfruttare il potere del suo mandato a vantaggio del Pd”. Ovvero, Zingaretti ha mollato da tempo il governo della regione. Ma lo usa solo quando gli conviene. In questo caso elettoralmente.
Spiega ancora meglio l’esponente di Fdi: “Dopo le tante nomine strategiche nei più diversi settori, arriva l’ingente finanziamento alla “casa delle donne” fondamentale presidio militante della sinistra nel centro storico di Roma, attualmente interessato dalle elezioni suppletive del I Collegio della capitale”. Non c’è bisogno di traduzione da chissà quale politichese, è tutto davvero e tristemente chiaro.
Ci si mette pure la Castelli
Conseguenze? Eccole: certamente un’interrogazione assieme a Chiara Colosimo per chiedere al governatore – che ovviamente non si presenterà a rendere conto alla Pisana – chi lo ha autorizzato a gettare soldi del contribuente. E poi, la giustizia. Fdi presenterà un esposto “per verificare la legittimità” di uno stanziamento con fondi pubblici – rivela – “che dovrebbero essere invece assegnati alle ASL che istituzionalmente se ne occupano”.