Zingaretti cura il coronavirus a suon di nomine

Zingaretti nomine asl Latina

Zingaretti cura il coronavirus con le nomine. Ogni giorno una sorpresa da una regione che pensa a sistemare i propri uomini nei giorni e nelle settimane dell’emergenza più drammatica della Nazione.

L’obiettivo questa volta è puntato su Latina e la denuncia è di tutti i capigruppo del Centrodestra alla Pisana. Silenti, ovviamente, i Cinquestelle.

Anche a Latina le nomine di Zingaretti

Il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati (nella foto)  ha rinnovato l’incarico al direttore sanitario Giuseppe Visconti a quasi 1 anno dalla scadenza del contratto.

Perché così tanta tempestività? In una fase emergenziale come quella attuale era proprio necessario prorogare un incarico con tanto anticipo? E’ legittima la delibera dell’Asl di Latina?
Il centrodestra in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione urgente al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato. Occorre fare chiarezza sulla delibera approvata dall’Asl di Latina il 24 marzo scorso in piena emergenza Covid-19.

Un direttore troppo anziano per il coronavirus…

Casati nominò Visconti come direttore sanitario dell’Asl di Latina il 22 febbraio 2018. Un incarico che è stato ‘prematuramente’ rinnovato, a circa un anno dalla prevista cessazione, ovvero febbraio 2021, con delibera Asl n.397 del 24 marzo 2020.

La motivazione del rinnovo, stando a quanto si evince dalla delibera richiamata, risiederebbe nella ‘necessità di garantire continuità nella realizzazione dei programmi, nella predisposizione e realizzazione dei progetti complessivi’ dell’Asl medesima per il prossimo futuro e nella ‘necessità imprescindibile che il dottor Visconti seguiti a coadiuvare la Direzione Generale nella Direzione dell’Azienda’.

L’incarico rinnovato con decorrenza dal 30 marzo 2020, ha la durata di 3 anni e quindi terminerebbe nel marzo del 2023. Ma l’attuale Direttore Sanitario, Giuseppe Visconti, ha compiuto 65 anni proprio domenica scorsa, ovvero il 5 aprile.
Come è noto, il quadro normativo vieta ai direttori generale, amministrativo, sanitario di assumere l’incarico oltre i 65 anni ma consente di restare in carica fino alla conclusione del contratto in corso.

Sembra intravedersi come vera e unica ragione della delibera del 24 marzo, voluta dal manager Casati, l’intento di aggirare la norma che non avrebbe consentito oltre il 5 aprile 2020, di procedere al rinnovo dell’incarico e del relativo contratto del Direttore Sanitario. Una cosa davvero inaudita.