Zingaretti è guarito, la sanità no. Ecco i medici di Tivoli

Medici tivoli

Tivoli, l’ospedale, i medici e la foto che indigna, come l’hanno battezzata sul web. Ma in regione non se ne sono accorti, Il Messaggero evidentemente non lo leggono e da giorni ci si chiede come è possibile. Zingaretti è guarito, la sanità no.

E ieri, dopo giorni che se ne parlava ovunque tranne che nell’assessorato alla sanità, si è arrabbiato il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, con una dichiarazione assolutamente puntuale.

Lollobrigida: “Zingaretti non abbandoni i medici di Tivoli”

“Mentre la Regione Lazio nella ASL 5 continua a riversare le proprie attenzioni nei confronti dei detenuti delle Rems di Palombara e Subiaco, sprecando tempo e risorse che invece avrebbero dovuto essere impiegate per una più corretta e concreta gestione della crisi, medici, infermieri e operatori sanitari di tutto il territorio continuano a essere abbandonati a loro stessi, privati di dispositivi di protezione utili ad evitare di contrarre il coronavirus.
All’ospedale di Tivoli, a causa della mancanza di mascherine e di altre tipologie di tutele, il personale è addirittura arrivato a indossare sacchi di plastica pur di scongiurare il contagio.
È l’ennesima oscena fotografia dell’incapacità della Regione di darsi delle priorità e di gestire una così grave emergenza sanitaria. Zingaretti batta un colpo e ora che sta bene assicuri il sostegno e la protezione a chi combatte per la salute pubblica in condizioni umilianti, concentri le risorse per i cittadini onesti e interrompa gli sprechi di denaro nella ASL 5”.

La denuncia del Messaggero e il silenzio della regione Lazio

Stefania Piras lo aveva denunciato sul Messaggero nei giorni scorsi. Il personale sanitario senza mascherine costretto a ripararsi dal Covid-19 con i sacchi di plastica. Una vergogna inaudita. Altro che bonus….

È una vicenda che dell’incredibile e ha fatto bene Lollobrigida a denunciarlo e magari potrebbe avere ulteriore eco proprio in Parlamento. Soprattutto perché ad essere inaccettabile è proprio il silenzio della regione Lazio. Dopo l’articolo del quotidiano romano non abbiamo letto né un comunicato di smentita della Asl e neppure una nota di immediato intervento per risolvere la questione. Il solito silenzio imbarazzante.

Ma tacere non si può e ci auguriamo di leggere immediati chiarimenti da parte di Zingaretti e i suoi uomini. Non costringano l’opposizione alla Pisana a dover sollecitare risposte. Ma se davvero si vuole rispettare il lavoro di medici, infermieri e in generale del personale sanitario, occorre intervenire con sollecitudine al loro fianco.

Si’, quella foto indigna e si comprende la rabbia che abbiamo avvertito in giro. Aldilà della propaganda, si continuano a registrare situazioni simili in molti territori. I dirigenti delle ASL fanno finta di nulla sperando che nessuno se ne accorga. Ma si arriva al punto che diventa intollerabile assistere allo scempio della professionalità di chi lavora in ospedale per evitare guai a tutti noi.

Agite anziché parlare.