Zingaretti, la mascherina fashion per l’estate fa ridere i polli (video)
È l’ultima trovata del presidente del Lazio Nicola Zingaretti per convincere i più riluttanti a mettersi la mascherina. Anche d’estate, quando fa caldo. E il sudore e l’afa rendono questo indispensabile accessorio ancora più insopportabile. Chiaro che il pensiero di Zingaretti si sarà rivolto essenzialmente ai giovani. Perchè le statistiche parlano chiaro, sono proprio i ragazzi i meno attenti. Adolescenti e teenager stanno finendo la scuola online e sono pronti a buttarsi al mare. In comitiva con gli amici. E un po’ perché la loro età è quella dell’incoscienza, un po’ perché sembra che i più giovani siano meno colpiti dal virus, molti di loro la mascherina non la mettono proprio. Sbagliato e pericoloso. Intanto perché ci si può infettare. E purtroppo tra i tantissimi morti da covid 19; ci sono anche molti giovani. E poi perché si può essere asintomatici, portatori sani del virus. E mettere a rischio genitori, nonni e famiglie. Giusto quindi fare opera di prevenzione e persuasione. Per loro e per tutti gli altri che ancora si ostinano a fare i bulli con il virus. Ma forse stavolta il presidente Zingaretti si è spinto troppo avanti con la comunicazione istituzionale. Spero che la mascherina diventi una moda già da da questa estate, ha dichiarato il segretario del PD in conferenza stampa. Come un foulard, la catenina o il piercing. Mettiamo al lavoro la creatività italiana. Ma stavolta è stata la fantasia del governatore del Lazio ad essere andata un po’ troppo oltre.
Zingaretti, la fantasia al potere. Ma la mascherina stilosa non si può sentire. La diano ai musulmani assembrati a Piazza Vittorio
Negli anni caldi del ‘68 i compagni sognavano la fantasia al potere. In effetti una bella immaginazione può aiutare molto nella vita. Ma per chi amministra e deve badare al sodo e dare risposte ai cittadini gli svolazzi intellettuali possono creare più di qualche problema. La storia ce lo insegna. E in piccolo neppure il governatore del Lazio Zingaretti si sottrae alla regola. Il suo appello a creare mascherine stilose e modaiole come accessorio cult per l’estate sinceramente appare almeno azzardato. Sui social in effetti non mancano rapper e personaggi vari che si sono mostrati con protezioni facciali griffate e cool. Ma aspettiamo luglio in spiaggia per dare un giudizio. Quando farà caldo e portare la mascherina sarà tutto meno che comodo. Ma c’è un’altra questione in ballo, non meno importante. Una istituzione non deve lanciare le mode. Ma dare delle regole. E farle rispettare. Ne suo video messaggio Zingaretti ci dice che fino a quando non ci sarà il vaccino la mascherina va portata. Dunque per coerenza bisogna renderla obbligatoria sempre. Inciso volutamente polemico. Anche quando i muslmani pregano a Piazza Vittorio con i tappeti messi per terra a pochi centimetri l’uno dall’altro. Perchè le regole della prudenza e il divieto di assembramento non possono valere sempre e solo per i buoni Italiani che rispettano le regole.
https://twitter.com/alexbsk98/status/1264527455433490434?s=21
Se le mascherine sono alternative al vaccino, allora ditelo chiaramente. Maurizio De Palo attacca in TV il governatore del Lazio
Le mascherine possono essere fashion o meno, ma dobbiamo sapere se davvero servono a qualcosa. E se sono talmente utili da poter essere alternative al vaccino, quando il siero anti covid 19 sarà disponibile dovremo avere libertà di scelta. Questo il pensiero espresso da Maurizio De Palo ospite in un live televisivo che riproponiamo in video per i lettori di 7Colli. Zingaretti ha detto una sciocchezza sulle mascherine come nuova moda per l’estate, ha attaccato De Palo. E quindi lo dobbiamo sbugiardare mettendolo all’angolo. Se questi accessori sono così importanti e utili da essere perfino alternativi al vaccino, chi ci governa lo dica con chiarezza. Così quando il prezioso antidoto sarà sul mercato potremo presentarci dal nostro medico di base con la nostra brava protezione facciale, e dire candidamente io il vaccino non lo faccio. Perchè preferisco tenere la mascherina, visto che è sicura uguale. Una provocazione ovviamente, aggiungiamo noi. Ma anche un modo ironico e intelligente per dimostrare ancora una volta che le bugie hanno le gambe corte.