Zingaretti si infastidisce se gli parlate di Bibbiano

Bibbiano

Un anno esatto, il tempo trascorso da quando sulle cronache nazionali è uscita fuori la drammatica vicenda di Bibbiano. Ebbene, il mese successivo, ad agosto 2019 il consigliere di FdI  Chiara Colosimo, ha presentato alla Regione Lazio una proposta di legge sull’istituzione di una commissione d’inchiesta sugli affidi nelle strutture della Regione. “Il mio atto – spiega oggi l’esponente del centrodestra – non voleva essere un atto di accusa verso nessuno, ma solo un’azione di verifica e controllo sulle circa quattrocento strutture regionali che hanno in affido minori  alcuni con problemi fisici e psicologici e le loro mamme.

La Colosimo (Fdi) chiede di verificare che succede

Un atto di trasparenza e di buon senso che dopo le notizie raccapriccianti provenienti dall’Emilia Romagna ci sembrava quanto meno dovuto”. Invece la risposta della giunta Zingaretti è stata di un silenzio assordante. Anzi  quasi infastidito.

Ad oggi, infatti la proposta di legge della Colosimo non è stata neanche messa all’ordine del giorno della commissione competente. “Un atteggiamento davvero inspiegabile – rincara la dose il consigliere di Fratelli d’Italia -.Ogni volta una scusa diversa per non calendarizzarla e alle mie sollecitazioni mi hanno fatto capire che non era il caso insistere. L’hanno bollato come un atto provocatorio“. E invece, dai documenti in nostro possesso, di strumentale sembra esserci solo l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza.

Ma Zingaretti si infastidisce se si osa parlare di Bibbiano

Del resto di storie che lasciano senza parole ce ne sono tante. Due su tutte: quella che riguarda il presunto abuso sessuale avvenute nella struttura Casetta Rossa, o il disperato grido di aiuto lanciato da una mamma che in una drammatica lettera inviata proprio al consigliere Colosimo racconta i ricatti, le violenze e le minacce subite, da lei e i suoi figli, proprio in una struttura regionale. “Spero ci aiutiate” chiede questo donna affranta a conclusione della sua missiva. Aiuto che da un anno Chiara Colosimo cerca inutilmente di dare. “Ma io non mollo – chiosa l’esponente di Fratelli d’Italia – e continuerò a portare avanti questa battaglia perché la ritengo necessaria e doverosa”.

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Commenti

  • Peroni scrive:

    Zingaretti, perché non vuole ascoltare la cons. Colosimo? Ne va della sua credibilità! Vedo che questa sinistra è refrattaria a qualsiasi domanda che provenga dalla riva opposta.